
La società ’Piede Pesante’ è a un solo punto dalla capolista, e a settembre in Olanda punta a entrare nel gotha europeo del tractor pulling
Vuole il luogo comune che in qualsiasi competizione vincere possa essere difficile, ma sia ancora più difficile rivincere. Vale, l’assunto, per tutte le discipline sportive e quella di cui vi raccontiamo, il tractor pulling, attraverso la scuderia ‘Piede Pesante’ che, fondata nel 2006, affronta la sua 19ma stagione di attività, dell’assunto di cui sopra vuole essere eccezione. Perché la società sassolese, con il suo ‘Stars and Stripes’, sta disputando il campionato italiano 2025 dopo averne vinti quattro di fila – oggi, però, è seconda in classifica – e si appresta a partecipare agli assoluti d’Europa, in programma a metà settembre in Olanda.
Parliamo, insomma, di un’eccellenza, di una piccola (si fa per dire) società di provincia che si fa valere ovunque, grazie al suo trattore che compete con quelli delle grandi case costruttrici e spesso, spessissimo, vince. Davide e Golia? Non necessariamente: questione di competenza, anche, e di capacità e determinazione, dal momento che quando parliamo di tractor pulling parliamo di una disciplina sportiva che vede questi maxitrattori trascinare, lungo un percorso in terra battuta, sbuffando e fiammeggiano, un rimorchio zavorrato. Chi trascina il rimorchio più pesante per più metri vince. Semplice la regola, meno semplice allestire mezzi da migliaia di cavalli che ‘galoppano’ sotto le livree variopinte, motorizzazioni da ‘urlo’ che, seminascosti dai cofani, esaltano sia le capacità dei piloti che dei meccanici. Rieccoci a ‘Piede Pesante’, allora: la stagione è cominciata a maggio, si sono disputate tre prove – per ‘Piede Pesante’ due secondi posti e un primo – che vedono ‘Stars and Stripes’ (si chiama così, il trattore ‘sassolese’) occupare la seconda piazza. Un solo punto sotto, però, dal capolista ‘White Angel’, il mezzo dei ‘Galletti’ di Volta Mantovana. Mancano cinque prove alla fine del campionato – la prossima sabato a Camposanpiero, nel padovano – e ‘Piede Pesante’ cerca la cinquina, ovvero fare 5 su 5 per vincere il suo quinto campionato di fila.
"Ce la metteremo tutta, perché – dice Simone Trinelli, presidente di ‘Piede Pesante’ – sarebbe un risultato di prestigio assoluto, che ci collocherebbe nel gotha europeo della specialità".
E poi perché, aggiunge, "a settembre, in Olanda, vogliamo la vittoria a livello continentale: vincere il campionato italiano per la quinta volta consecutiva ci darebbe ulteriore morale, oltre a darci modo di ringraziare tangibilmente i tanti sponsor, tutte aziende locali, che ci accompagnano in questa bella avventura". Mission impossibile, quindi, questo quinto ‘scudetto’ che rincorre ‘Stars and Stripes’? Non proprio, "perché le due volte che siamo arrivati secondi la colpa è stata di un guasto meccanico: c’è margine per recuperare", dice ancora Trinelli. Pronto a raccogliere un’altra sfida.
E’ pronto lui, ma sono pronti anche e soprattutto quelli che ‘vanno in pista’, ovvero il pilota Mauro Pellegrino, i suoi figli Adriano e Giuseppe che di ‘Piede Pesante’ sono i meccanici e mettono a punto, con perizia e dedizione ‘Stars and Stripes’, e Giovanni Sghedoni che, insieme a Marianna Berselli, del sodalizio sassolese sono i team manager. Tocca anche a loro fare abbassare la cresta ai ‘Galletti’, e prendersi prima l’Italia, poi l’Europa.
Stefano Fogliani