
Il Secondo istituto comprensivo ha incentivato viaggi e scambi linguistici con Irlanda e Spagna. E ora insegnanti in missione a Parigi
‘Arricchisce la vita, apre la mente’. Questo il motto e questa l’essenza del progetto Erasmus, nato per unire i cittadini europei attraverso l’educazione e l’istruzione. Mai come in questo anno scolastico appena concluso, il Secondo Istituto comprensivo di Sassuolo ha creduto ed investito le proprie energie in questo progetto. Già ad aprile, infatti, le scuole primarie ‘Bellini’, ‘Collodi’ e ‘Vittorino da Feltre’ e la scuola secondaria di primo grado ‘Parco Ducale’ hanno ricevuto un gruppo di sei ragazzi irlandesi della ‘Robeen Central National School di Hollymount’, accompagnati dalla loro preside e da un’insegnante, mentre a maggio invece sono arrivati sette ragazzi e gli insegnanti del Colegio Sagrado Corazón di Maracena, vicino a Granada, che sono stati ospitati dalle famiglie degli studenti dell’istituto. Durante il loro soggiorno a Sassuolo, oltre alle scuole, i ragazzi irlandesi e spagnoli hanno avuto modo di conoscere il patrimonio artistico e paesaggistico del territorio.
Le attività proposte nelle scuole sono state le più svariate, dalla musica, alla robotica, persino un laboratorio per imparare a fare i tortelli.
I ragazzi sono stati guidati dai loro compagni italiani a fare una caccia al tesoro per le vie del centro storico, hanno visitato le Salse di Nirano, il Palazzo Ducale e Modena. Giornate intense, ricche di cose da fare e da vedere, ma soprattutto un’occasione per stringere nuove amicizie, per conoscere una nuova città, per sentirsi a casa nella famiglia ospitante. Alla fine di maggio c’è invece stata la partenza di quattro insegnanti e di undici studenti sassolesi alla volta di Maracena, in Spagna: nella maggior parte dei casi gli studenti sono stati accolti dalle stesse famiglie dei ragazzi che hanno ospitato a Sassuolo, rinforzando un legame in grado di superare le barriere linguistiche e culturali.
Non sono mancate le visite a Granada, all’Alhambra, alla Città della Scienza e un’escursione al Canyon di Cahorros.
Poi flamenco, specialità andaluse ed il calore e l’affetto dei ragazzi, delle famiglie e degli insegnanti spagnoli. Oltre alle mobilità di gruppo di studenti ed insegnanti, in maggio c’è stato un momento di formazione sulla didattica delle lingue straniere per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria, che hanno avuto nelle loro sezioni e nelle classi la formatrice spagnola Maria Jesus Lozano.
Studenti e insegnanti sempre protagonisti, insomma: i docenti dell’istituto sassolese hanno anche visitato scuole di altri paesi europei, per conoscerne i sistemi scolastici. A marzo tre insegnanti di scuola primaria sono state presso la scuola Petra Krešimira IV di Sibenico, in Croazia, e in aprile quattro colleghi di questa scuola sono venuti a Sassuolo: uno scambio in tempi così ravvicinati ha permesso di confrontare al meglio l’organizzazione delle rispettive scuole. A ‘chiudere’ in bellezza un anno così ricco, due insegnanti di scuola primaria sono ora a Parigi presso l’Ecole Polyvalente Victor Cousin, che ospita una sezione di insegnamento di italiano del nostro consolato. "Portare avanti un progetto così complesso e articolato non è stato facile e – fanno sapere i partecipanti al progetto – non sarebbe stato possibile senza il supporto della preside Mariacristina Grazioli e del personale amministrativo, ma, tornando a quanto scritto in apertura, la consapevolezza di ‘arricchire la vita ed aprire le menti’ dei futuri cittadini europei ha ripagato di ogni sforzo".
Stefano Fogliani