Vasco Rossi, omaggio a Sanremo con Rkomi e i Calibro 35. E lui ringrazia

Nella serata delle cover un fazzoletto di sei anni, dal 1979 al 1985, compresso in un 'Medley 80', che unisce tre brani del Blasco in un'unica canzone

Rkomi con i Calibro 35 sul palco di Sanremo: omaggio a Vasco Rossi

Rkomi con i Calibro 35 sul palco di Sanremo: omaggio a Vasco Rossi

Bologna, 4 febbraio 2022 - 'Fegato, fegato spappolato', 'Deviazioni' e 'Cosa succede in città'. L'omaggio che Rkomi e i Calibro 35 fanno a Vasco Rossi nella serata delle cover del 72esimo festival di Sanremo unisce insieme tre brani epici della carriera del Kom. Un fazzoletto di sei anni, dal 1979 al 1985, compresso in pochi minuti per realizzare un 'Medley 80', che unisce i tre brani in un'unica canzone.

"Forza Rkomi! Firmato: SkoVa​"

 

"Forza Rkomi! Firmato: SkoVa. Kom…plimenti anche ai Calibro_35". E' all'insegna dell'ironia l'endorsement pubblicato da Vasco Rossi su Instagram dopo il medley sui suoi pezzi eseguito da Rkomi, Vasco si firma con lettere del nome invertite, come Mirko.

I 70 anni del Blasco

Un omaggio che ha più valore perché arriva a ridosso dei 70 anni del rocker di Zocca, che compirà il 7 febbraio. Vasco sta guardando il Festival, lo aveva già dimostrato nei giorni scorsi pubblicando un video della sua prima esibizione sul palco dell'Ariston. Era il 1982 e il cantante si presentò con 'Vado al massimo', alzando un polverone per aver rumorosamente fatto cadere il suo radiomicrofono lasciando il palco (sembrò un gesto di protesta, e invece Vasco ha più volte chiarito che gli cadde). In gara arrivò ultimo ma fu quello l'inizio del mito. Fece infatti il bis l'anno successivo, in gara con Vita spericolata, e a quel punto la leggenda era già a un passo.

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I brani scelti da Rkomi

Per il suo omaggio, Rkomi ha scelto tre brani del primo Vasco, quello degli anni Ottanta. Canzoni che lo stesso Vasco aveva a lungo eliminato dai suoi live, salvo poi recuperarli negli ultimi anni. Vediamo quali sono.

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Fegato, fegato spappolato

E' una canzone del 1979, contenuta nel secondo disco di Vasco Rossi, 'Non siamo mica gli americani'. L'atmosfera è quella tipica delle feste di paese, nella sua Zocca. Il protagonista scende in strada appena sveglio, dopo una notte brava, e senza vestito buono, non badando agli sguardi dei compaesani, ovviamente certi che sia un drogato, e che presto finirà male. Nel testo una citazione al suo grande amico Floriano Fini, poi diventato il suo manager personale: lo è tuttora. La frase è: "Fini s'è alzato da poco, e non è ancora sveglio, ed è talmente scazzato che non riesce a parlare nemmeno".  

Deviazioni

La seconda canzone entrata nel Medley '80 è Deviazioni. Questa volta siamo a Bollicine, il sesto album in studio di Vasco Rossi, pubblicato nel 1983 giusto dopo la partecipazione al Festival di Sanremo, in gara con Vita Spericolata. Il brano ironizza sugli scheletri nascosti dei cosiddetti benpensanti, che predicano bene e razzolano male. Iconiche le strofe "E non mi dire che sei puro come un giglio / Che sei un padre perché c'hai un figlio / Credi che basti avere un figlio / Per essere un uomo e non un coniglio?", che generarono il solito codazzo di polemiche.  

Cosa succede in città

L'ultimo brano inserito nel Medley di Rkomi e i Calibro 35 è 'Cosa succede in città' una canzone che dà il nome anche al settimo album del Blasco. Siamo nel 1985, e Vasco ha appena raggiunto punto più basso della sua vita spericolata facendosi arrestare. Il rocker era al bancone del bar in uno storico locale di Casteldebole, Bologna, il Variety. Nel capannone dove registrava i suoi brani, a Casalecchio, vengono trovati 26 grammi di cocaina, secondo inquirenti residuo di un acquisto ben più cospicuo. Vasco si fa 22 giorni di carcere, ricevendo l'unica visita da Fabrizio De Andrè e della moglie Dori Ghezzi. Quell'esperienza segnerà molto la realizzazione dell'album successivo, 'Cosa succede in città', appunto, al cui interno è contenuta 'Cosa succede in città', una critica alle continue lamentele su ciò che non va, e sui tempi di oggi che, signora mia, non sono più quello di un tempo: "Cosa succede in città? / C'è qualche cosa / Qualcosa che non va / Guarda lì, guarda là / Che confusione / Guarda lì, guarda là / Che maleducazione".  

Un imolese a Sanremo

C'è stata un po' di Emilia-Romagna sul palco del Festival insieme a Rkomi e il motivo non è soltanto la scelta di Cantare Vasco Rossi. Membro storico ed effettivo dei Calibro 35 è infatti il bassista imolese Luca Cavina, la band funk-rock che Rkomi ha scelto per realizzare il Medley di Vasco. Una compagine che nasce nel 2007 con l'idea romantica di ridare vita, dal vivo, alle colonne sonore iconiche dei film polizieschi degli anni Ottanta. Un progetto che sarebbe dovuto finire lì e che il successo, soprattutto live, ha tenuto in vita fino ad oggi, con la realizzazione di sette album. L'ultimo è 'Momentum', datato 2020. Applausi per loro.