Giro d'Italia 2021: classifica dopo la tappa di oggi. Vince Martin, Crisi Bernal

Il colombiano va in difficoltà sulla salita di Sega di Ala, dove a vincere è Martin, seguito da Almeida e Yates. Cadono Ciccone, Nibali ed Evenepoel. Notte fonda per Vlasov, Carthy e Bardet

Daniel Martin (Ansa)

Daniel Martin (Ansa)

Sega di Ala, 26 maggio 2021 - L'incognita del giorno di riposo e una salita mai scalata prima: questo mix si rivela letale per Egan Bernal, che nella tappa 17 del Giro d'Italia 2021 e per la precisione sull'ascesa che porta a Sega di Ala mostra i primi segnali di cedimento. Segnali prontamente sfruttati da Simon Yates, che scatta e recupera oltre 50'' alla maglia rosa, che limita i danni grazie al grande aiuto del compagno di squadra Daniel Martinez: con loro anche Diego Ulissi e Damiano Caruso, che difende la propria posizione su un podio dove ora, sul terzo gradino, compare con prepotenza Yates complici anche le crisi di Aleksandr Vlasov, Hugh John Carthy, Davide Formolo e Romain Bardet. La giornata è nera anche per Giulio Ciccone, Vincenzo Nibali e Remco Evenepoel, coinvolti in una brutta caduta in discesa in una frazione che riapre il Giro confermando un vecchio brocardo: la terza settimana della corsa rosa fa storia a sé. Lo sperimenta, ma stavolta in positivo, Daniel Martin, che allevia il dispiacere di essere uscito troppo presto dalla classifica generale con il suo primo successo al Giro. Nella tappa 18 ci sarà un solo GPM da scalare, per giunta di quarta categoria, in una giornata che grazie a un percorso vallonato in particolare nel finale si preannuncia perfetta per chi vorrà tentare un attacco dalla media distanza.

La cronaca

La fuga, complici l'inizio di tappa in discesa e le altissime velocità, fatica a partire: solo poco prima del GPM di Sveseri comincia a formarsi l'attacco buono, quando ad avvantaggiarsi sono Simone Ravanelli (Androni Giocattoli-Sidermec), Geoffrey Bouchard (AG2R Citroen Team), Giovanni Carboni (Bardiani-CSF-Faizanè), Dries De Bondt (Alpecin-Fenix), Luis Leon Sanchez (Astana-Premier Tech), Gianni Moscon (Ineos Grenadiers), Valerio Conti, Alessandro Covi, Diego Ulissi (UAE Team Emirates), James Knox, Pieter Serry (Deceuninck-Quick Step), Jan Hirt, Quinten Hermans, Andrea Pasqualon (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), Daniel Martin (Israel Start-Up Nation), Felix Grossschartner (Bora-Hansgrohe), Matteo Badilatti (Groupama-FDJ), Matteo Jorgenson, Antonio Pedrero (Movistar) e Jacopo Mosca (Trek-Segafredo). Questo drappello, come prevedibile, si smembra fin dalle prime rampe del Passo di San Valentino (14,8 km con una pendenza media del 7,8% con massima del 14%), dove davanti restano i soli Moscon, Bouchard, Martin, Pedrero, Carboni e Ravanelli e dietro c'è il Team BikeExchange a dettare un ritmo che fa presto male a Davide Formolo (UAE Team Emirates). La discesa dopo lo scollinamento diventa teatro di una caduta che coinvolge tra gli altri Giulio Ciccone, Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) e Remco Evenepoel (Deceuninck-Quick Step): l'unico a ricongiungersi con il gruppo maglia rosa è l'abruzzese, che approccia con i migliori le prime rampe della salita di Sega di Ala (11,2 km con una pendenza media del 9,8% e massima del 17%). La lunga rincorsa ha comunque fiaccato Ciccone, che si stacca insieme ad Aleksandr Vlasov (Astana-Premier Tech) sulla spinta del forcing della Ineos Grenadiers: il ritmo fa male anche a Romain Bardet (Team DSM) e Hugh John Carthy (EF Education-Nippo), mentre a scattare sono Joao Almeida (Deceuninck-Quick Step) e Simon Yates (Team BikeExchange). Quest'ultimo ci riprova ma deve sempre vedersela con il duo della Ineos Grenadiers composto da Egan Bernal e Daniel Martinez: in realtà poco dopo la maglia rosa va in difficoltà e viene raggiunta anche da Damiano Caruso (Bahrain Victorious). Questo drappello, in cui c'è anche uno straordinario Ulissi, taglia il traguardo dopo oltre 50'' da Yates, che a sua volta vede sfrecciare davanti a sé Almeida e Martin, che dopo la delusione per la prematura uscita dalla classifica generale si prende la soddisfazione della vittoria di una tappa che rischia di cambiare la storia di questo Giro.

Ordine d'arrivo tappa 17 Giro d'Italia 2021

1) Daniel Martin (ISN) in 4h54'38'' 2) Joao Almeida (DQT) +13'' 3) Simon Philip Yates (BEX) +30'' 4) Diego Ulissi (UAD) +1'20'' 5) Damiano Caruso (TBV) +1'20'' 6) Daniel Martinez (IGD) +1'23'' 7) Egan Bernal (IGD) +1'23'' 8) Antonio Pedrero (MOV) +1'38'' 9) Pello Bilbao Lopez De Armentia (TBV) +1'43'' 10) George Bennett (TJV) +2'21''  

Classifica generale Giro d'Italia 2021

 1) Egan Bernal (IGD) in 71h32'05'' 2) Damiano Caruso (TBV) +2'21'' 3) Simon Philip Yates (BEX) +3'23'' 4) Aleksandr Vlasov (APT) +6'03'' 5) Hugh John Carthy (EFN) +6'09'' 6) Romain Bardet (DSM) +6'31'' 7) Daniel Martinez (IGD) +7'17'' 8) Joao Almeida (DQT) +8'45'' 9) Tobias Svendsen Foss (TJV) +9'18'' 10) Giulio Ciccone (TFS) +11'06''

Il video dell'ultimo minuto

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