Bastianini, gioia e dubbi In Ducati fino al 2024, ma salirà sull’ufficiale?

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di Marco Galvani

Dalla stretta di mano alla firma del contratto. Enea Bastianini (nella foto) sarà in Ducati per altre due stagioni. Nel 2023 e 2024 la ‘Bestia’ avrà moto ufficiale, sviluppi nello stesso momento del team factory e pure "un buon ingaggio che non guasta mai". E’ il manager di Enea, Carlo Pernat ad annunciare il futuro del pilota riminese attualmente in sella alla Ducati del team Gresini. Chiarendo che ancora non è stato deciso se sarà nel team ufficiale o in Pramac: "Sarà una scelta per meriti sportivi e di marketing, sono dettagli che riguardano l’azienda". Da Borgo Panigale il verdetto arriverà ad agosto: "Probabilmente aspetteremo la seconda gara di agosto per valutare la situazione – la prospettiva di Paolo Ciabatti, direttore sportivo di Ducati Corse –. Intanto rinnoveremo con Zarco in Pramac. Credo che in Ducati ci siano molti piloti competitivi, dobbiamo fare la scelta migliore tra loro". Ovvero tra Bastianini e Jorge Martin. L’italiano sembra aver perso smalto, concretezza e lucidità, doti che l’avevano messo in mostra (e in vetta al Mondiale) nella prima parte del campionato. Mentre lo spagnolo sta facendo il cammino inverso portando a casa risultati migliori rispetto a Bastianini. Entrambi non hanno mai fatto mistero di voler passare nel team ufficiale al fianco di Pecco Bagnaia. Con Martin che ha già messo le cose in chiaro: "Se il prossimo anno non avrò una Ducati ufficiale, allora cercherò un’altra moto ufficiale". Certo è che ‘Martinator’ in Pramac "ho il miglior team che potessi desiderare". L’unica certezza è che nel team Gresini si libera una sella che potrebbe essere occupata da Miguel Oliveira o anche da Alex Rins, che dal prossimo anno resterà ‘orfano’ della Suzuki. Mentre tra Pramac e team ufficiale sarà duello Bastianini-Martin: in ogni caso, "chiunque sarà spero capisca fin da subito l’importanza del lavoro di squadra, come abbiamo sempre fatto io e Jack (Miller) per far crescere la moto – il messaggio di Bagnaia -. Le battaglie si fanno poi in gara".