Blockhaus, perché si chiama così. La nona tappa del Giro d'Italia 2022 tra sport e storia

Isernia-Blockhaus si corre domenica 15 maggio. La cima del massiccio della Maiella, in Abruzzo, racchiude in sè aneddoti unici

Una tappa del Giro d'Italia 2022

Una tappa del Giro d'Italia 2022

Chieti, 13 maggio 2022 - La Isernia-Blockhaus è la tappa numero 9 del Giro d'Italia 2022, che si correrà domenica 15 maggio. La tappa scatta dunque nel Molise e poi si conclude in Abruzzo: si tratta di un percorso di 189 chilometri ed è una tappa di alta montagna, di fronte anche agli oltre 5000 metri di dislivello, e che presenta tre Gran premi della montagna. E' un tragitto molto impegnativo per i ciclisti e che potrebbe cambiare notevolmente la classifica generale del Giro. Il Blockhaus è una cima montuosa alta 2.145 metri che si trova sul versante settentrionale del massiccio della Maiella e si trova al confine tra le province di Pescara, l'Aquila e Chieti.

Perché si chiama Blockhaus

Block-haus è una parola tedesca che significa casa di sassi ed è un nome che fu coniato negli anni sucessivi all'Unità d'Italia, quando nel Sud Italia era in corso la lotta al brigantaggio. Il militare austriaco era sulla cima con un plotone di bersaglieri, dove l'esercito aveva costruito un fortino di pietra per cercare combattere l'avanzata dei briganti, ovvero pastori e contadini contrari all'unificazione. Il fortino è stato costruito intorno al 1863 e poi è rimasto in funzione fino al 1867. Oggi del fortino non resta nulla se non la base in pietra. Da allora la cima prese questo nome. A poca distanza dai resti del fortino si può notare la Tavola dei Briganti, rocce su cui sono incise le testimonianze dei briganti.

Il Blockhaus al Giro d'Italia

L'esordio del Blockhaus al Giro d'Italia avvenne il 31 maggio 1967 nella tappa Caserta-Bllochaus. E si passò da una pagina di storia a un'altra. Stavolta però sportiva. A inciderla fu un ragazzo di nemmeno 22 anni, nativo delle Fiandre, che nel palmares aveva già due Milano-Sanremo ma era alla sua prima partecipazione al Giro. Quel ragazzo vinse la tappa con 10” di vantaggio su Zilioli e sulla Maglia Rosa Perez. Ma nessuno sapeva che quel ragazzo che aveva appena inciso il proprio nome sulla cima del Blockhaus sarebbe diventato il più grande ciclista di tutti i tempi: Eddy Merckx.