Modena, 2 febbraio 2011. Due ore di fuso orario, neanche un jet lag troppo pesante da smaltire. Tanto dista il Qatar dall’Italia, tanto dista una finale di Coppa d’Asia persa ai supplementari dalla sua Australia contro il Giappone dal quart’utltimo posto in serie B del Sassuolo.

"Quello per i miei compagni, mentre ero in nazionale, era un pensiero fisso: ho anche dovuto cambiare la sim nel telefonino per poter rimanere in contatto con loro", racconta Carl Valeri.

Ieri secondo allenamento del 2011 per il centrocampista australiano, che aveva salutato il gruppo dopo Sassuolo-Frosinone per raggiungere la nazionale gialloverde e giocare la Coppa d’Asia e lo ha ritrovato lunedì.

"Dopo la vittoria contro il Frosinone e i primi buoni risultati del 2011 credevo la svolta fosse arrivata, e invece...".
E invece Valeri ha ritrovato i compagni praticamente dove li aveva lasciati, o meglio ancora più in basso.

"Questo purtroppo è il calcio: non ci sono certezze e quando pensi ci possano essere c’è sempre qualcosa che non torna. Mentre ero in Qatar e seguivo il Sassuolo mi sembrava fossimo tornati ad esprimerci sui nostri livelli, ma gli ultimi risultati ci dicono che dobbiamo ancora lavorare tanto".

Il centrocampista australiano si dice pronto a dare il suo contributo ("Sono sicuro che possiamo risalire, e dobbiamo lavorare con determinazione sempre maggiore", dice) e chissà che non lo si possa vedere in campo già all’Olimpico di Torino.

"Mi piacerebbe esserci, e sto lavorando per quello: ovviamente decide il mister, ma conto di ritrovare la continuità di rendimento che avevo trovato a fine anno", dice Valeri, che ha già archiviato la sua avventura in nazionale per rituffarsi in un’atmosfera decisamente meno rutilante della Coppa d’Asia, ovvero la lotta per la salvezza.

"La nazionale quest’anno mi ha regalato esperienze uniche: i mondiali prima, la Coppa d’Asia adesso: giocando i Mondiali ho coronato un sogno, e anche la Coppa d’Asia, anche se la vittoria l’abbiamo solo sfiorata, va in archivio come un’esperienza positiva. Ma da adesso per Valeri esistono solo il Sassuolo e una salvezza tutta da conquistare", dice ancora l’australiano, che nel finale della scorsa stagione ha giocato il mondiale ma non i playoff promozione e adesso ha un’altra sfida da vincere.

In maglia neroverde, questa volta, e non è meno difficile di quelle che il mediano ex Grosseto, alla seconda stagione a Sassuolo, ha affrontato, tra 2010 e 2011, con la maglia gialla dei socceroos.
"Ma – garantisce Valeri – sono sicuro che risaliremo, anche perchè il gruppo vale e l’atmosfera che ho ritrovato è la stessa che ho lasciato, con una grandissima voglia di riscatto e la voglia di dimostrare che da questa situazione possiamo uscire".