Bologna deludente, il tuo pubblico meritava di più

Non contava più nulla, ma nel dubbio il Bologna l'ha persa. E non è un caso che con Mihajlovic in panchina siano arrivate due sconfitte

Sinisa Mihajlovic (Foto Schicchi)

Sinisa Mihajlovic (Foto Schicchi)

Bologna, 16 maggio 2022 - Non contava più nulla, ma nel dubbio il Bologna l'ha persa. E anche male. Dominati dal Sassuolo del gigante Scamacca e del giocoliere Berardi, i rossoblù subiscono una pesante lezione in una partita nella quale non sono mai entrati. Un brutto modo per congedarsi da un pubblico, quello, sì, da zona Europa. Erano in ventimila al Dall'Ara, nonostante quel sole volesse attentare alla fede. E, invece, no: i tifosi rossoblù hanno risposto presente. Assenti ingustificati, invece, Arnautovic e compagni, scarichi e appesantiti: con la pancia piena di nulla. Non sorprende che, a fine partita, Mihajlovic - l'unico assolto dalla giuria popolare - abbia espresso tutta la sua delusione per la risposta ricevuta dai suoi ragazzi. Gli stessi che, durante il ricovero di Sinisa, avevano tirato fuori prestazioni straordinarie. Uscito il serbo dall'ospedale, è uscito il Bologna dal campionato.

Due partite, due sconfitte. Non un caso, ma il risultato esatto della somma tra lo zero delle motivazioni e lo zero delle occasioni da rete. Almeno fino al terzo gol di Scamacca, che quantomeno è stato una piccolissima scossa all'orgoglio addormentato dei rossoblù. Da un piccolo moto di agonismo, il Bologna ha tirato fuori un rigore trasformato da Orsolini, quando già sul Dall'Ara scorrevano i titoli di coda. Nel maxi-schermo, invece, prima del match era passata l'immagine di Stefano Biondi, maestro di tanti noi cronisti, ma prima di tutto nobile cantore, meraviglioso poeta delle gesta rossoblù. Anche lui, come i ventimila del Dall'Ara, avrebbe meritato un saluto migliore.