Juventus, Exor: "Gianluca Ferrero sarà il nuovo presidente"

Dopo l'addio di Andrea Agnelli, e di tutto il Cda, la holding della famiglia Agnelli ha scelto il commercialista, revisore e amministratore di varie società "per la solida esperienza e le competenze tecniche necessarie". Il ministro Abodi sulle dimissioni: "Atto opportuno"

Gianluca Ferrero (Ansa)

Gianluca Ferrero (Ansa)

Torino, 29 novembre - La presidenza della Juventus sarà affidata a Gianluca Ferrero, commercialista, revisore, sindaco e amministratore di varie società. Il suo nome è stato avanzato da Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla la Juventus, e che lo indicherà come presidente della società bianconera, assieme alla lista completa dei candidati per il rinnovo del cda, 25 giorni prima dell'assemblea del 18 gennaio, come previsto dalla legge.

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La holding della famiglia Agnelli sottolinea come Ferrero "possiede una solida esperienza e le competenze tecniche necessarie, oltre a una genuina passione per il club bianconero, che lo rendono la persona più adeguata a ricoprire l'incarico". La decisione di Exor arriva a poche ore dalle dimissioni di Andrea Agnelli e di tutto il CdA della Juventus: il vice-presidente Pavel Nedved, l'amministratore delegato Maurizio Arrivabene e tutti gli altri membri, ossia Laurence Debroux, Massimo Della Ragione, Giorgio Tacchia, Katryn Fink, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio e Suzanne Keywood. 

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Un addio che arriva dopo dodici anni di presidenza di Andrea Agnelli e molti trofei, ma che si ferma davanti alle indagini della Procura di Torino riguardo l'accusa di falso in bilancio e le contestazioni portate avanti dalla Consob.

Gianluca Ferrero è nato a Torino nel 1963 e laureato in Economia e Commercio nel 1988. E' anche presidente del collegio sindacale di Fincantieri, Luigi Lavazza, Biotronik Italia, Praxi Intellectual Property, P. Fiduciaria, Emilio Lavazza, Gedi Gruppo Editoriale, Nuo e Lifenet, ricopre la carica di sindaco effettivo in Fenera Holding oltre a essere vicepresidente del Consiglio di amministrazione della Banca del Piemonte e componente del Cda di Italia Independent Group, LOL e Pygar.

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Abodi: "Dimissioni atto opportuno"

Sul caso Juve è intervenuto anche il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, parlando con i cronisti a Bruxelles. "Le dimissioni in massa del cda della Juventus rappresentano un'assunzione di responsabilità, quindi esprimiamo un giudizio positivo sulle dimissioni perché sono un atto opportuno, anche a difesa del grande patrimonio rappresentato dal club, che va ben oltre - per la sua storia e ci auguriamo per il suo futuro - di chi lo ha gestito, inizialmente con merito per certi versi, poi sarà la magistratura che dovrà valutare e noi doverosamente siamo a lato. Questo è il momento della riflessione e dell'attesa", ha detto.