Venerdì 19 Aprile 2024

Champions League, Milan-Atletico Madrid 1-2: Griezmann e Suarez gelano i rossoneri

Avanti 1-0 dopo un sontuoso primo tempo ma in dieci per l'espulsione alla mezz'ora di Kessie, gli uomini di Pioli subiscono la rimonta vincente dei Colchoneros

Alessandro Florenzi

Alessandro Florenzi

Milano, 28 settembre 2021 – Doccia gelata per il Milan di Stefano Pioli che, dopo il ko di Liverpool, è costretto a rimandare ancora l’appuntamento con i primi punti in Champions League: è infatti l’Atletico Madrid a passare a San Siro con un 2-1 finale nel secondo appuntamento europeo stagionale. Agli uomini di Stefano Pioli non resta però nulla di cui rimproverarsi: i rossoneri sono infatti stati protagonisti di un sontuoso primo tempo, cominciato con il vantaggio di Leao al 20’ e proseguito con altre ghiotte opportunità a legittimare un vero e proprio dominio rossonero sul piano del gioco. Alla mezz’ora, però, l’episodio che per certi versi ha cambiato il corso del match: già ammonito, Kessie ha infatti rimediato il secondo giallo, lasciando in dieci i rossoneri che nella ripresa hanno subito il comprensibile ritorno dell’Atletico, capace di alzare la pressione e l'intensità, pareggiare prima i conti con la splendida girata di Griezmann all’84’ e poi di piazzare la zampata del sorpasso al 97’ con un rigore trasformato da Suarez, che ha causato le fortissime proteste rossonere nel post-partita per un tocco di mano di Lemar che sembra precedente rispetto a quello di Kalulu.

Milan-Atletico Madrid 1-2, rivivi la diretta

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Primo tempo

Pioli lascia fuori da convocati a scopo precauzionale Kjaer, punta sul collaudato 4-2-3-1 e al centro della difesa lancia Romagnoli al fianco di Tomori. In mediana invece Bennacer vince il ballottaggio con Tonali e fa coppia con Kessie mentre sulla trequarti Saelemaekers, Diaz e Leao supportano l’unica punta Rebic. Nel 3-5-2 del “Cholo” Simeone, invece, la sorpresa è in attacco, dove a far coppia con Suarez c’è Correa e non Griezmann. Avvio di grande personalità dei rossoneri che provano subito a prendere in mano il pallino del gioco e pressano con efficacia sui tentativi di ripartenza dei “Colchoneros”. Un gioco che frutta diversi palloni recuperati, i quali portano poi ad azioni insidiose, come quella che al 18° porta alla prima, vera occasione della partita: Diaz da centrocampo fa partire un filtrante con il contagiri che raggiunge Rebic che, tutto solo davanti ad Oblak, si fa ipnotizzare e deviare il tiro sul fondo. La gioia per il gol è però rimandata soltanto di pochi istanti; sul corner seguente nasce infatti l’1-0 rossonero: Diaz dal vertice dell’area serve infatti Leao che fa partire un diagonale di destro che attraversa l’area e si infila nell’angolino alla destra di Oblak facendo esplodere l’urlo di San Siro. Un vantaggio che legittima il dominio rossonero iniziale e accentua le difficoltà della difesa dell’Atletico, apparsa alle corde. Sul più bello, alla mezz’ora, le cose si complicano però per il Milan: già ammonito al 16°, infatti, Kessie rimedia il secondo giallo per un fallo a centrocampo e viene così espulso lasciando i rossoneri che si infuriano per il provvedimento di Cakir, ritenuto troppo esagerato. Pioli è quindi costretto a correre i ripari e a togliere Rebic – anch’egli ammonito per proteste – per rimpolpare il centrocampo e inserire Tonali. Pur con l’uomo in meno il Milan non si lascia intimorire e non perde vigore, sfiorando addirittura il raddoppio con una rovesciata di Leao, colto però in leggero fuorigioco sulla punizione battuta a tutto campo da Maignan, che si stampa sulla traversa. Simeone replica a Pioli provando, con l’inserimento di Joao Felix al posto di Trippier, a rendere più offensiva la trazione del suo Atletico che allo scadere sfiora il pari con una bella girata di Suarez dal centro dell’area, che si spegne sul fondo.

La ripresa

Dopo l’intervallo Simeone mischia ulteriormente le carte gettando nella mischia l’ex Udinese De Paul e Renan Lodi per dare più spinta al gioco biancorosso. Riparte bene l’Atletico che si butta subito in avanti alla ricerca del pareggio, arrivando alla conclusione potenzialmente pericolosa al 50’ con Kondogbia che coglie però solo l’esterno della rete milanista. Ben più pericoloso al 53’ il tentativo di testa di Suarez che al centro dell’area elude la marcatura non impeccabile di Calabria ma non trova lo specchio della porta difesa da Maignan. Pioli decide allora di inserire energie fresche con gli ingressi di Giroud e Ballo-Toure al posto dei più che positivi Diaz e Leao. Gli animi si surriscaldano al 60’ per una razione di Kondogbia – poi ammonito – su Tonali, ma il Milan non perde le staffe e continua a coprire gli spazi con attenzione, limitando il potenziale offensivo dei “Colchoneros” che gettano nella mischia anche Griezmann passando di fatto al 4-3-3.

L’Atletico prosegue quindi il suo assedio a testa bassa anche nei 20’ finali e prova a scaldare i guanti di Maignan con il tiro dalla distanza di Lemar al 77’. Il Milan, messo in difficoltà, prova a coprirsi ulteriormente con gli ultimi inserimenti di Gabbia e Florenzi, ma proprio quest’ultimo all’84’ si perde Lodi che di testa serve Griezmann che con una girata al volo sigla l’1-1. L’esterno rossonero prova a farsi perdonare sul ribaltamento di fronte ma il suo diagonale al volo è sì potente ma non preciso e si spegne sul fondo. Alta di un soffio anche la sua frustata scoccata pochi istanti più tardi da oltre trenta metri. L'Atletico incassa e a inizio recupero si fa rivedere dalle parti di Maignan con la staffilata di destro di Joao Felix, neutralizzata dall’intervento provvidenziale dell’estremo difensore francese, attento anche sulla conclusione successiva di Renan Lodi. Maignan non può però far nulla sul rigore causato da un discusso tocco di mano di Kalulu (evidente quello precedente di Lemar) e realizzato allo scadere da Suarez per l’1-2 definitivo. Un ko che lascia tanto amaro nella bocca dei rossoneri che dopo il triplice fischio di Cakir scatenano la loro rabbia e frustrazione del direttore di gara turco.

Tabellino

Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Romagnoli, Hernández; Bennacer (36' st Florenzi), Kessie; Saelemaekers (36' st Kalulu), Díaz (12' st Ballo Touré), Leão (12' st Giroud); Rebić (34' pt Tonali) (96 Jungdal, 1 Tătărușanu, 46 Gabbia, 27 Maldini). All.: Pioli. 

Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Trippier (39' st Joao Felix), Felipe, Giménez, Hermoso (1' st Lodi); Llorente, Koke (16' st Griezmann), Kongodbia (19'st Lemar), Carrasco (1' st De Paul); Suárez, Correa. (31 Christian, 1 Lecomte; 37 Camus, 24 Vrsaljko, 16 Herrera; 19 Cunha) All.: Simeone. 

Arbitro: Cüneyt ÇakÕr (TUR).

Reti: nel pt 20' Leao, nel st 40' Grezmann e 52' Suarez (rig)  Recupero: 1' e 6' Angoli: 5 a 2 per l'Atletico Madrid Espulsi: 29' pt Kessie per doppia ammonizione Ammoniti: Kessie per fallo tattico e gioco falloso, Rebic, Maignan per proteste, Kondogbia, Theo Hernandez, Saelemaekers per gioco falloso Spettatori: 35.374.

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