Campionati italiani di ciclismo 2021: si veste di tricolore Sonny Colbrelli

"Questa vittoria mi ripaga di tutte le sconfitte, sono contentissimo". La cronaca e il resoconto di tutte le maglie assegnate

Ciclismo:  Colbrelli vince il campionato italiano (foto Ansa)

Ciclismo: Colbrelli vince il campionato italiano (foto Ansa)

Imola, 20 giugno 2021 - Grande protagonista del ciclismo, l’Emilia Romagna ha assegnato le maglie tricolori, importanti ed ambiti simboli della nazione per i quali non è mancata la lotta. A vestirsi di tricolore è stato un immenso Sonny Colbrelli (Bahrain) che è riuscito a domare un percorso durissimo, interpretando quello che fu il circuito degli ultimi mondiali in una giornata dove anche il caldo era uno degli avversari coi quali fare i conti.

La terza volta dei campionati italiani a Imola, dunque, dopo l’88 di Gavazzi e il 2009 di Pozzato, oggi è stata la volta del veneto Colbrelli, un velocista atipico, specialista delle classiche che dopo essersi messo molto in mostra al Giro del Delfinato, sfoggerà la maglia tricolore al Tour de France. Al secondo posto, Fausto Masnada con il quale ha dato vita all’azione decisiva: a 34 km dalla fine, in vista dell’ultimo giro del precorso, azzeccano il momento per riportarsi sulla fuga che aveva caratterizzato la giornata, sbarazzandosi di tutti sull’ascesa verso Mazzolano tanto da far alzare bandiera bianca anche al gruppo inseguitore. La volata ha poi dato la sentenza finale con il trionfo di Colbrelli su un forte e lucido Masnada ma merita menzione anche Samuele Zoccarato (Bardiani), salito sul terzo gradino dopo 217 km di fuga resistendo ai due cavalli scatenati.

“Questa vittoria mi ripaga di tutte le sconfitte e oggi al mio fianco a giocarsela con me c’era anche un grande Masnada - ha detto Colbrelli - Mi ero prearato per il Tour de France e sapevo che potevo fare bene ai tricolori. Sono contentissimo”. Un grande spettacolo firmato Extragiro, il gruppo composto da Communication Clinic di Marco Pavarini e Nuova Ciclistica Placci 2013 di Marco Selleri, che aveva già dato prova di sé nell’organizzare i Mondiali 2020 riproponendo il tracciato anche per questi campionati italiani, mostrando a tutti le bellezze naturalistiche della regione ma anche le dure salite che è in grado di offrire.

La prova in linea professionisti

Da Bellaria Igea Marina a Imola, il percorso vede sfidare i professionisti su 225 km da percorrere per un dislivello complessivo di 3.100 metri comprendente le 5 scalate a Cima Galisterna, snocciolato su una iniziale doppia salita e poi 4 volte il circuito di Imola formato da una tripla ascesa. Al via i migliori atleti italiani in un gruppo formato da 129 corridori che son partiti subito decisi a voler far andare via una fuga. Tra scatti e controscatti, è a 20 km dal via che si forma un plotone di testa di 13 corridori prendendo circa 5’ di vantaggio e tenendo una media di gara che sfiora i 50km/h: Mattia Viel, Matteo Malucelli (Androni-Sidermec), Mirco Maestri, Alessandro Tonelli, Samuele Zoccarato (Bardiani-CSF-Faizanè), Simone Bevilacqua (Vini Zabù), Federico Burchio (Work Service-Marchiol-Dynatek), Matteo Baseggio (General Store F.lli Curia-Essegibi), Alexander Konychev (BikeExchange), Niccolò Bonifazio (Total Direct Energie), Daniel Smarzaro (D'Amico UM Tools), Edoardo Affini (Jumbo-Visma), Manuele Tarozzi (#inEmiliaRomagna). Il plotone regge le salite di Monticino e Gallisterna, passa il traguardo di Imola ma la strada risale ed è qui che in diversi pagano dazio e a 47 km dalla fine in testa rimangono in 8 davanti: Matteo Malucelli (Androni-Sidermec), Mirco Maestri, Alessandro Tonelli, Samuele Zoccarato (Bardiani-CSF-Faizanè), Alexander Konychev (BikeExchange), Edoardo Affini (Jumbo-Visma) e Manuele Tarozzi (#inEmiliaRomagna) e Matteo Baseggio (General Store F.lli Curia-Essegibi), il gruppo che insegue a 2’. Una brutta notizia è però il ritiro di Fabio Aru (Qhubeka-Assos) mostrando una stella che ancora fatica a brillare. Sulla penultima ascesa del Gallisterna, a 38 km dal termine, dal gruppo tenta lo scatto Davide Formolo (UAE Team Emirates) e a seguirlo sono Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) e Mattia Cattaneo (Deceuninck-QuickStep), incendiando il tifo.

Non perdono occasione anche Giulio Ciccone, Fausto Masnada, Gianni Moscon, Sonny Colbrelli, Giovanni Carboni, Daniel Oss e Domenico Pozzovivo che si agganciano al trio, a caccia degli ormai solo 5 di testa. Al passaggio all’autodromo, a 34 km dalla fine, la situazione vede in testa Zoccarato, Maestri, Affini, Konychev e Tarozzi, gli inseguitori a 43” che però non mostrano armonia d’intenti ma anzi, con Masnada che attacca e il gruppo a 1’35. La situazione continua a cambiare e l‘ultimo giro del circuito di preannuncia ancor più scoppiettante. Sulla salita di Bergullo a 26km dalla fine, Masnada e Colbrelli riescono a ripotarsi sugli uomini che facevano parte dalla fuga inziale, con un vantaggio di una ventina di secondi sul gruppo dei contrattaccanti che racchiude i migliori. I due potrebbero aver azzeccato la tattica, mostrando di avere testa e gambe. Se gli 8 battistrada si sono messi a sfidare gli inseguitori procedendo a cambi regolari, dietro il perfetto accordo non c’è, scivolando indietro a quasi un minuto, a 23 km dalla fine e con la strada che ancora sale. L’ascesa verso Mazzolano sotto i colpi di pedale di Colbrelli e Masnada ai quali resiste solo Zoccarato, in fuga da 190 km, vede cedere Affini e Tarozzi, giovane portacolori dell’Emilia Romagna che ha festeggiato il compleanno correndo da protagonista. Non c’è respiro, dopo i pochissimi km di piano a Riolo Terme, si dovrà domare l’ultima salita al Gallisterna col suo 14% di pendenza, ma se la situazione sembrava ancora apertissima con gap ristretti tra i gruppi, è qui il colpo di scena, con gli inseguitori che sembrano rialzarsi e ripiegare il numero sulla schiena facendo registrare un ritardo che in pochissimo è scivolato a 1’24. Il podio si gioca dunque in tre e sulle rampe il primo a staccarsi è Zoccarato che ha nelle gambe una lunghissima fuga ma riesce comunque a gestire un ritardo di una ventina di metri. Tra Masnada e Colbrelli ora è sfida aperta, cercano di sfiancarsi affrontando gli ultimi 10 km ma sanno bene che a decretare il campione italiano sarà un ultimo estremo sforzo sulla linea del traguardo. Masnada dovrà trovare uno stratagemma mentre Colbrelli dovrà gestire al meglio lo sprint. Ci riesce, cerca la volata lunga, fa suo il traguardo di Imola incoronando di tricolore la sua giornata perfetta.Sul podio, Masnada e un immenso Zoccarato.

La classifica 

1) Sonny Colbrelli (5h29’25), 2) Fausto Masnada a 2”, 3)Samuele Zoccarato a 37”, 4) Gianni Moscon a 2’30, 5) Alexandeer Konychev (2’30), 6) Giovanni Carboni (2’30), 7) Edoardo Affini (2’30), 8)Giulio Ciccone (2’30), 9) Vincenzo Nibali (2’30), 10) Domenico Pozzovivo (2’30)

Le altre maglie tricolori assegnate in questo weekend

Nella cronometro di Faenza, per le donne élite a vestire il tricolore è stata Elisa Longo Borghini (G.S. Fiamme Oro) che ha confermato il successo del 2020. Secondo posto per Soraya Paladin (Liv Racing) a 1’11’’, terza Tatiana Guderzo (Fiamme Azzurre) a 1’58’’ e, a seguire Elena Cecchini (G.S. Fiamme Azzurre ) a 2’25’’, Sofia Bertizzolo (G.S. Fiamme Oro) a 2’50’’, Vittoria Bussi (Open Cycling Team ) a 2’56’’, Federica Damina Piergiovanni (Valcar - Travel & Service) a 3’09’’, Elena Pirrone (G.S. Fiamme Oro) a 3’16’’, Debora Silvestri (Top Girls - Fassa Bortolo) a 3’48’’, Letizia Paternoster (G.S. Fiamme Azzurre) a 3’57’’. Pronostici ribaltati invece nella cronometro per professionisti, vinta dal giovane specialista delle crono Matteo Sobrero a sorpresa, il campione del mondo Filippo Ganna giù dal podio: al primo intertempo il migliore era Ganna con 20" di vantaggio su Mattia Cattaneo e 21” su Affini ma Sobrero è riuscito a colmare il gap verso il secondo rilevamento facendo registrare 1"66 su Ganna e 5"54 su Affini, continuando a incrementare il vantaggio sull'ultimo strappo. Al secondo posto Edoardo Affini (Jumbo Visma) a 25"40, sul terzo gradino Mattia Cattaneo (Deceuninck-Quickstep) a 41"14 e a seguire Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) a 52"66, Fabio Felline (Astana-Premier Tech) a 2’20", Samuele Rivi (Eolo-Kometa) a 3’26", Antonio Tiberi (Trek-Segafredo) a 3’46", Kevin Colleoni (Team Bikeexchange) a 4’15", Simone Bevilacqua (Vini Zabù) a 5’27", Davide Bais (Eolo-Kometa) a 5’50". Maglia tricolore crono anche per le donne juniores, conquistata sul filo dalla piemontese Francesca Barale (A.S.D. VO2 Team Pink), per soli 41 centesimi davanti alla compagna di squadra romagnola Carlotta Cipressi, mettendo il sigillo sulla doppietta della formazione emiliano-romagnola. Terzo posto per Eleonora Ciabocco (Team Di Federico) a 2’’84 e a seguire Martina Sanfilippo (A.S.D. VO2 Team Pink) a 15"28, Elena Contarin (Breganze Millenium) a 23"27, Fanny Bonini (Gauss Team) a 34"84, Beatrice Trento (Team Wilier Chiara Pierobon) a 43"93, Sara Fiorin (G.S. Cicli Fiorin Cycling Team ASD) a 50"15, Chiara Reghini (Team Wilier Chiara Pierobon) a 52"69, Michela De Grandis (U.C. Conscio Pedale del Sile) a 54"22.