Ducati, un mondiale da riaprire Bagnaia e Bastianini ci credono

Dimenticare Barcellona e ripartire. Verso il Mondiale e con Quartararo e la Yamaha nel mirino. Sorrisi e ambizioni, Ducati li ha riaccesi ieri, nel suo Park, tutto in rosso, di Mirabilandia dove tutti i piloti di Borgo Panigale, dalla MotoGP alla Superbike, si sono ritrovati, insieme al numero uno di Ducati, Claudio Domenicali, per accendere i riflettori sul Wdw 2022 di Misano, il maxi raduno dei ducatisti che andrà in scena a metà luglio.

C’è Pecco Bagnaia in prima fila davanti al palco dove scorrono le immagini della festa d’estate

della Ducati e ci sono anche i ragazzi del team Mooney Vr46, il team di Valentino, ovvero suo fratello Luca Marini e Marco Bezzecchi. Quindi Enea Bastianini che sfila insieme ai big di Aruba

Sbk, Bulega, Baustita e il pilota di casa, Rinaldi. Bastianini rilegge la sua prima parte della stagione, festeggia la vittoria di tre Gp, ma preferisce fare autocritica. "Ok _ dice _ le cose stanno andando bene, sono felice per quello che ho fatto in Qatar, ad Austin e a Le Mans, poi, però sono caduto un po’ troppo, quindi devo migliorare perché ho una moto molto buona e voglio arrivare in alto. I prossimi Gp? Mi piace molto Assen, in Olanda, quindi…".

Bagnaia in qualche modo punta a rimettersi in corsa per il titolo 2022. "Ci sono ancora 11 gare e quindi sono fiducioso. Magari dovrò stare un po’ più attento alle prime curve… Battute a parte, sono molto contento del feeling con la Desmo e i risultati arriveranno, senza dubbio".

Riccardo Galli