Giro d'Italia 2020, Demare ha vinto la Porto Sant'Elpidio Rimini

La carovana rosa è entrata nei territori delle Marche e dell'Emilia Romagna. Giovedì la tappa di Cesenatico e venerdì quella di Cervia-Monselice

Giro d'Italia 2020, Demare vince la tappa Porto Sant'Elpidio-Rimini

Giro d'Italia 2020, Demare vince la tappa Porto Sant'Elpidio-Rimini

Bologna, 14 ottobre 2020 - Era il 1960 quando il Giro d'Italia arrivò per l'ultima volta a Rimini con la vittoria di Pierino Baffi, città dove oggi ha trionfato la forza del campione nazionale francese Arnaud Demare che in una volata poderosa sul lungomare si è messo alle spalle un talento come Peter Sagan. Una vera lotta tra campioni che ha regalato adrenalina alla tappa iniziata da Porto Sant'Elpidio. A Rimini, Demare ha dunque calato il poker raggiungendo il quarto successo al Giro 2020 dopo la vittoria a Villafranca Tirrenia, Matera e poi Brindisi. Un campione che solo quest'anno ha messo la sua firma alla Milano - Torino, il tour di Vallonia e in tappe alla Poitou Chantes e al Giro di Lussemburgo.  

false

Da Sant'Elpidio a Rimini

A Porto Sant'Elpidio il Giro ha davvero brillato di rosa, baciato da una mattina di sole e temperatura tiepida che ha invogliato il pubblico ad andare a salutare la carovana e accompagnarla alle fasi di partenza. E' stato davvero caldo l'abbraccio della gente del posto, sostenendo il Giro e la sua tenacia nell'andare avanti anche se l'avversario numero uno non ha il numero appuntato sulla schiena e si chiama Covid. Un Giro che, come fece nell'immediato dopoguerra, riesce a ridare quel necessario senso di normalità e di ricostruzione, ma che è anche un grande aiuto per l'economia e la promozione turistica ei territori toccati.

image

Tra enormi bici realizzate coi palloncini rosa, barche in mare addobbate in rosa, erano davvero in molti ad attendere l'arrivo dei ciclisti e a vivere l'emozione dell'arrivo sul palco del trofeo senza fine, uno dei momenti più emozionanti per chi ama lo sport delle due ruote, ora che purtroppo il Giro è orfano dello spettacolo della carovana pubblicitaria. Tanti i bambini curiosi e la loro voglia di portarsi a casa un piccolo gadget come le biciclettine artigianali che portavano nelle ruote i volti dei campioni di oggi e di ieri; immancabili i cicloamatori ma anche le nonne con immancabili capi di abbigliamento rosa. Tutti diligentemente con la mascherina e generosi di applausi per i ciclisti nella sfilata del foglio firma. Alle 11.55 è scattato il via di questa 11a tappa pronta a volare verso il traguardo di Rimini con una cavalcata accompagnata dai bellissimi colori del mare e un plotone di 144 corridori

image

Pronti, via la fuga si fa attendere solo un paio di km e a prendere il largo sono Mattia Bais (Androni-Sidermec), Fabio Mazzucco, Francesco Romano (Bardiani-CSF-Faizanè), Sander Armée (Lotto Soudal) e Marco Frapporti (Vini Zabù-KTM) mentre il gruppo lascia fare. Al gpm di Monte di San Bartolo transita per primo Bais davanti a Mazzucco e Armée, al traguardo volante a Coriano, dedicato a Marco Simoncelli, è invece Romano a battere per pochi centimetri Frapporti. Ma è poco dopo che Aimée con Bais, l'unico a riuscire a tenere il ritmo del belga, formano una coppia in testa alla corsa. Aimée però tenta ancora, forza e se ne va in una fuga solitaria che però termina a 6 km dal traguardo sotto i colpi dei treni dei velocisti. Tanta sfortuna invece per il pluricampione velocista Elia Viviani che è vittima di una caduta a circa 15 km dall'arrivo, a causa di una moto che l'ha colpito alla ruota posteriore. Il gruppo si presenta al verdetto finale ma non è compatto perchè, causa il vento ma anche la fatica fatta per riprendere la fuga, molti corridori arrivano sfilati e compattati in gruppetti. Con una volata poderosa, il duello tra Peter Sagan e Arnaud Demare termina con la vittoria del francese che distanzia tutti. 

Una giornata di festa

A Rimini è davvero una giornata di festa oggi, con tanta gente ad aspettare il GIro sul lungomare Murri, dov'è posto l'arrivo ma anche su viale Vespucci  e Viale Regina Elena. I primi applausi sono per l'arrivo del Giro-E, dedicato alla mobilità sostenibile e che vede anche la partecipazione di diversi campioni che il GIro, quello vero, l'hanno vinto, come Gilberto Simoni o di campioni che hanno saputo mettersi in luce nel mondo delle due ruote come Moreno Moser. E guardandosi bene attorno, fa capolino anche l'ex campione iridato Maurizio Fondriest. Poi l'arrivo del Giro d'Italia, scandito dall'avanzare degli applausi del pubblico che ritma le pedalate del gruppo di chi ha velleità di vittoria. Applausi che il pubblico ha per tutti, aspettandoli, dal primo corridore fino all'ultimo. Apprezzano, si voltano verso la gente con grandi sorrisi e c'è anche chi, vedendo una bambina a bordo strada, rallenta e lascia andare la borraccia nella sua direzione. E' un mondo di fatica ma anche di tanta umanità quello del ciclismo, con corridori che sanno bene quanto un gesto così piccolo possa invece diventare indimenticabile per una bambina a bordo strada.

Giro, altimetria generale
Giro, altimetria generale

Il sindaco: "Rimini ha portato una ventata di rosa" 

"Anche nell’anno più difficile – commenta il sindaco Andrea Gnassi -  Rimini ha portato una ventata di rosa. Un messaggio di speranza in un momento non facile, sotto la cappa delle misure restrittive che incidono soprattutto sulla parte relazionale che è sport, turismo, vita sociale. La passione per la bicicletta qualifica il territorio che lo propone: economia, salute, benessere, immagine positiva fra parco del mare e piste ciclabili, sempre più occasione di promozione e visibilità internazionale per il nostro territorio. Tutto questo fatto nella massima sicurezza possibile. Un’occasione per ricordare Sergio Zavoli che il Giro d’Italia lo ha raccontato creando 'Processo alla tappa', il mitico programma che andava in onda ogni giorno, durante il Giro d’Italia, dopo l’arrivo dei corridori”.

“Il nostro impegno per lo sport e i grandi eventi– commenta l’assessore allo sport Gianluca Brasini – prosegue e in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e in una strategia di rete lavoreremo per candidare Rimini ad ospitare una tappa di arrivo o di partenza anche nel 2021 e nei prossimi anni”.

Le prossime tappe

Il Giro d'Italia da oggi è sbarcato nelle Marche e in Emilia Romagna e ci resterà fino a venerdì. Dopo l'undicesima tappa Porto Sant'Elpidio-Rimini, omaggiando Fellini, si proseguirà giovedì con il circuito di Cesenatico che ricalca la Nove Colli festeggiando il cinquantenario e ricordando Marco Pantani e venerdì, da Cervia a Monselice, attraversando la pianura ferrarese, si manderà un pensiero a Sergio Zavoli di Ravenna, uno dei più noti narratori della corsa rosa, scomparso quest'estate. 

Le città da toccare

Con altre due tappe, quattro province, Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara e 34 comuni coinvolti, è una nuova grande festa per gli appassionati delle due ruote dopo le emozioni del mondiale di Imola di fine settembre e dopo la straordinaria edizione del GIro 2019 che iniziò da Bologna come città della Grande partenza.

Norme anti-Covid

Con le restrizioni e le normative anticovid purtroppo non si può più andare a caccia di selfie e autografi dei propri campioni preferiti ma sarà comunque possibile vederli sfilare per andare al foglio firma, vivere la partenza, stare sul percorso e provare l'emozione dei km finali da bordo strada e, perchè, no, avere la fortuna di portare a casa una borraccia. Tutto, seguendo però ogni regola dettata dai Dpcm. 

La tappa di Cesenatico

Giovedì l'attenzione è tutta per il circuito di Cesenatico e il durissimo percorso della Nove Colli che potrebbe davvero essere una tappa chiave per chi vuole vincere questo Giro d'Italia. 

Le altre notizie 

L’eterno ricordo di Pantani in due maxi biglie

Pantani day, dalla prima corsa in ‘Graziella’ alla leggenda