Olimpiadi Tokyo 2020, ginnastica ritmica: Alessia Maurelli e le Farfalle puntano al podio

Le azzurre volano grazie al punteggio di 87.150 e il terzo posto generale. "Il nostro risultato è frutto di cinque anni crescita"

La ginnasta azzurra Alessia Maurelli, 24 anni

La ginnasta azzurra Alessia Maurelli, 24 anni

Tokyo (Giappone), 7 agosto 2021 - Con una prova di grande concretezza e senza prendersi rischi eccessivi le ragazze della Ginnastica Ritmica, guidate da un'ottima Alessia Maurelli, hanno centrato la finale che si disputerà nella notte italiana con inizio alle 4. Una prima rotazione eccellente con le palle, una seconda mista tra cerchi e clavette senza rischiare nulla. Terze nella prima esecuzione, quarte come punteggio nella seconda, le azzurre hanno conquistato complessivi 87.150 punti e un terzo posto generale dietro soltanto alla Russia (seconda con 89.050) e a una eccezionale Bulgaria (prima con 91.800). Oggi, appunto, l'attacco a quel podio soltanto sfiorato a Rio de Janeiro, un quarto posto di lacrime amare per le 'Farfalle'.

Tokyo 2020, le Farfalle di Alessia Maurelli e Martina Santandrea vincono il bronzo - Italia in gara il 7 agosto alle olimpiadi. Viviani, la 4X400: orari tv - Palmisano oro olimpico nella marcia, Grottammare aspetta la sua madrina - Baldassarri in finale. Ora sfida le dieci migliori al mondo - Staffetta 4x100, sognavano il calcio ma sono diventati i più veloci del mondo "Cinque anni e un bel percorso di crescita per ognuna, comprese noi due più vecchie – racconta Alessia Maurelli guardando Martina Centofanti, la prima non ancora 25 anni, la seconda 23 – ma devo dire che ci sono serviti, sia umanamente che come maturità sul campo gara. Abbiamo uno spirito e una voglia molto migliori rispetto a Rio". Per la finale bisognerà fare uno sforzo in più: la differenza tra le prime tre e le altre sembra notevole, ma per assicurarsi quel podio inseguito per un lustro ci sarà da sudare: "Abbiamo capito dove migliorare nell'esecuzione – prosegue la capitana delle 'Farfalle' – perché oggi per qualificarci abbiamo cercato di fare un esercizio il più pulito possibile. Domani (oggi, ndr) sia a livello esecutivo che emozionale possiamo e dobbiamo dare di più". Manca il tifo sugli spalti, soprattutto manca il fratello Lorenzo, da sempre primo tifoso non solo di Alessia ma di tutte le ragazze della ritmica: "Certo, mi manca tantissimo mio fratello sugli spalti, ci mancano tutte le nostre famiglie – racconta guardando le altre quattro compagne d'avventura – che ci seguono ovunque. Però sappiamo che non dormiranno per applaudirci da casa, lo sentiamo e ci dà la carica. Pensavamo fosse triste gareggiare senza pubblico, lo è sempre stato in questo anno e anche i Giochi purtroppo non fanno eccezione: in realtà però l'assenza dei tifosi lascia più spazio alla concentrazione e all'isolarsi un po' da tutto. Questo in una gara così importante può essere un aiuto". Infine Martina Santandrea: "Per noi è stato un esordio importante per testare il campo gara – racconta la Santandrea parlando delle due rotazioni – domani sarà diverso, ovviamente, ma siamo felici di questo nostro esordio e di come l'abbiamo affrontato".