Tirreno Adriatico 2022 percorso: ecco le tappe delle Marche

La gara si svolgerà dal 7 al 13 marzo e terminerà con una tappa in linea (e senza arrivo in salita) a San Benedetto, anziché l’ormai classica cronometro. Sono tre le tappe in terra marchigiana che si correranno per la prima volta nel weekend

Tirreno Adriatico 2022: il percorso

Tirreno Adriatico 2022: il percorso

Ancona, 20 gennaio 2022 - Da Lido di Camaiore a San Benedetto del Tronto, la 57esima edizione della Tirreno-Adriatico, sarà all’insegna delle novità, a cominciare dal calendario, vedendo nuovamente grande protagonista il panorama marchigiano. Per la prima volta, infatti, si svolgerà dal lunedì alla domenica invece che a metà della settimana, posizionandosi dal 7 al 13 marzo 2022 e terminerà con una tappa in linea, anziché l’ormai classica cronometro, che sarà invece di apertura. Ultimo aspetto di novità è la scelta di svolgersi sui cossiddetti ‘muri bassi’ ma non meno impegnativi, per un dislivello totale che per la prima volta supera i 14.000 metri. Un coast to coast da 1131.9 km in 7 tappe (1 crono, 2 per velocisti, 3 tappe mosse, 1 di montagna), toccando 4 regioni e con grandi big già annunciati al via come Tadej Pogacar voglioso di difendere il titolo, Vincenzo Nibali che il tridente l’ha conquistato più volte, Peter Sagan che nonostante le vittorie non è però ancora stato incoronato re dei due mari e infine anche il campione del mondo Julian Alaphilippe. Corsa a tappe tra le più rilevanti, andrà a toccare luoghi e strappi inediti e darà la possibilità a Toscana, Umbria, Abruzzo e Marche, di avere un’ulteriore grande visibilità grazie alle due ruote e a immagini che saranno trasmesse in tutto il mondo.

"Abbiamo fatto un lavoro certosino e difficile a livello internazionale, con la federazione mondiale, chiedendo di avere il week end per il finale di una gara importante come la Tirreno – ha detto Mauro Vegni, direttore ciclismo di Rcs, alla presentazione oggi delle tappe - questo però ci dà la possibilità di essere nel territorio marchigiano dal venerdì e finalmente potremo testare cosa significa finire l’evento la domenica. Torneremo a raccontare borghi, strade, paesaggi molto legati alla tradizione della Tirreno e cioè i muri bassi: dopo le pendenze importanti come Montelupone o Sant’Elpidio torneremo alla tradizione di una Tirreno che si è sempre svolta su percorsi agili ma impegnativi, con ripetizione di muri tra il 10 e l'11%. Non ci sarà dunque la tappa con arrivo in salita ma, in compenso, nessuna tappa sarà piatta. Sarà dunque importante per i corridori di classifica affrontare ogni tappa con attenzione e arrivare con una preparazione adeguata. Anche le tappe in volata avranno bisogno di essere conquistate in una Tirreno estremamente difficile. I distacchi saranno molto ristretti e anche il concetto degli abbuoni diventerà determinante per decidere chi vincerà”. Se dal punto di vista sportivo la Tirreno strizza l’occhio ai ciclisti, lo fa anche con un territorio che potrà beneficiare di una promozione in 200 Paesi mostrandosi in 40 ore di trasmissioni così come nei numeri importanti fatti segnare dai social. “San Benedetto è stata presente fin dalla prima edizione della Tirreno – chiude Vegni – e negli ultimi anni anche la Regione è stata al fianco della manifestazione non solo economicamente ma anche a livello di cultura, di ricerca, di promozione del territorio attraverso il ciclismo che è uno sport che porta gratis nelle case un prodotto che è degno dell’attenzione di moltissimi".

Tirreno Adriatico 2022: il percorso

La prima tappa della Tirreno, dunque, sarà la crono individuale di 13.9 km tutta sul lungomare toscano, da Lido di Camaiore a Forte dei Marmi e ritorno mentre la seconda frazione andrà da Camaiore a Sovicille, 219 km, tranquilla nei primi 90 km toccando la Volterra di Twilight, Ponsacco e la Lajatico di Bocelli per poi innervosirsi nell’anello finale che sfiora Monticiano, la piana di San Galgano e la scalata fino a Chiusdino. La terza tappa porta il gruppo in Umbria da Murlo a Terni, 170 km molto ondulati con salite degne di nota come la Foce e la strada tra Fabro e Ficulle, poi la bella Narni e il traguardo in centro a Terni. La quarta frazione invece nascerà dalla Cascata delle Marmore, la più alta d’Europa, per arrivare a Bellante in Abruzzo, dopo 202 km e aver attraversato tutto l’Appennino e immettendosi in un circuito finale con la salita inedita.

Tirreno Adriatico 2022: le tappe nelle Marche

La Tirreno arriverà nelle Marche venerdì 11 marzo con la frazione che da Sefro porta il gruppo a Fermo, in 155 km tutt’altro che semplici. “Sarà una tappa breve ma con i classici muri fermani – ha spiegato il direttore di Corsa Stefano Allocchio - È la tappa dei ‘muri’: la prima fino alla provincia di Fermo toccando Castelraimondo, San Severino Marche, Valico di Pietra Rossa, Cingoli e Treia e la seconda con 5 salite, dopo Montegranaro con il muro di Monte Urano al 15%, Capodarco al 18%, Strada Calderari e Madonnetta d’Ete e la rampa al 10% verso Fermo”. Si tocca, Castelraimondo, San Severino, Cesolo, Colcerasa, Valico di Pietra Rossa, Cingoli, Grottaccia, Chiesanuova, Treia, Pollenza, Piane della Rancia, Sforzacosta, Piediripa, Monte San Giusto, Montegranaro, Gpm a Monte Urano, Sant’Elpidio a Mare, Santa Caterina, Tre Archi, Lido di Fermo, sprint a Capodarco, Fermo, Cadarette, Gpm a Madonna d’Ete e arrivo a Fermo. Sarà invece decisiva per gli uomini di classifica la frazione da Apecchi a Carpegna di 213 km, la più lunga della Tirreno. “Con salite brevi, tratti ripidi e a Carpegna il circuito finale che prevede due scalate del Cippo, salita storica per gli allenamenti di Pantani – prosegue Allocchio - da ripetere due volte, il circuito si compone della salita di 6 km con pendenze fino al 14% e della successiva discesa molto impegnativa”. Si passa per Piobbico, Bellaria, Acqualagna, Fermignano, Calmazzo, Fossombrone, Calcinelli, Saltara, Lucrezia, gpm a Mombaroccio, Pian di Dondola, Sant’Angelo in Lizzola, Bramante, Gallo, Trasanni, traguardo volante a Urbino, Casinina, Mercatale, Lunano, Frontino, Carpegna. Poi il gran finale a San Benedetto del Tronto. “Sarà un anello con la prima parte ondulata – illustra Allocchio – poi si entrerà in un circuito da ripetere 5 volte e adatto alla volata finale”. Sono dunque 159 km che toccheranno Stella, Pagliare, Castel di Lama, Offida, Castignano, Rotella, Montalto nelle Marche, Cossignano, gpm su Ripatransone, e giù verso Grottamare con il circuito che comprende San Benedetto, Porto d’Ascoli.

Tirreno Adriatico, Acquaroli: "Un bel biglietto da visita per le Marche"

"Questa corsa è un appuntamento fisso e imperdibile del calendario ciclistico internazionale- spiega il presidente della Regione Francesco Acquaroli- La corsa dei Due Mari attraverserà l'entroterra marchigiano percorrendo luoghi e scenari incantevoli". E sarà dunque "un bel biglietto da visita per la nostra regione che punta anche sullo sport per promuovere le proprie bellezze e peculiarità". Le aree interne delle Marche, aggiunge, "sono uno scrigno di tesori e suggestioni che la competizione saprà apprezzare e valorizzare, contribuendo a rilanciarne la vitalità".

Soddisfatti per il tracciato sia il presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni che il neo commissario tecnico delle nazionali Daniele Bennati spiegando che la Tirreno darà anche a lui importanti indicazioni e che la seguirà interamente. “Vogliamo promuovere il territorio attraverso lo sport e su questo abbiamo investito molto – è il commento di Giorgia Latini, assessore allo sport della Regione Marche – abbiamo cercato lo sport come volano turistico, inizialmente individuando Mancini come testimonial e proseguendo con il ciclismo, il Giro e la Tirreno – Adriatico, scelte vincenti che ci hanno già portato tanta visibilità. La Tirreno dà il giusto risalto alla nostra regione che merita di essere conosciuta nel mondo. Saranno giornate intense ma nello sport troveremo anche uno dei momenti di speranza rispetto alla situazione che stiamo vivendo ora”.

Il sindaco di Sefro, Pietro Tapanelli, ha parlato di una grande vetrina di risonanza per i piccoli centri, da Fermo il sindaco Paolo Calcinaro si è detto “orgoglioso di far tornare in centro la tappa dei muri fermani come nel 2017, ma stavolta facendo conoscere i muri fermani, i centri storici, lambire luoghi di cultura e raccontare il paesaggio in una tappa molto selettiva, una sorta di piccola Liegi, dove viste le vittorie precedenti dei campioni del mondo Argentin negli anni ’80 e poi Sagan, si attende dunque l’iridato Alaphilippe”. Grande entusiasmo anche a Carpegna con il sindaco Mirco Ruggeri che definisce la sua tappa “importante per il territorio che vive di turismo e legando tutti i comuni della provincia di Pesaro ricordando anche la durezza della salita del Cippo e ottima per annunciare la realizzazione del Bikepark sul Carpegna”. Per Apecchio, il vicesindaco Fabio Perfetti l’ha definito un “momento importane per la visibilità di questa nostra parte limitrofa all’Umbria dove l’Unione montana ha predisposto anche una vera ciclovia per permettere ai turisti di godere del nostro territorio”. In ultimo San Benedetto del Tronto. “Siamo felici di ospitare la Tirreno soprattutto perché quest’anno l’ultima tappa sarà di domenica coinvolgendo la città nel fine settimana, dando impatto di visibilità e turismo importante – ha detto l’assessore allo sport Cinzia Campanelli – Va a vantaggio non solo della Riviera delle Palme ma di tutto il territorio Piceno. Lo sforzo economico quest’anno è stato importante ma avrà un grade ritorno d’immagine. Un grazie anche alla Regione per averci aiutato nel sostenere lo sforzo economico”.

Tirreno Adriatico 2022: le tappe

Tappa 1 – lunedì 7/03 - Lido di Camaiore - Lido di Camaiore crono 13,9 km Tappa 2 – Martedì 8/03 - Camaiore – Sovicille di 219 km Tappa 3 – Mercoledì 9/03 - Murlo – Terni di 170 km Tappa 4 – Giovedì 10/03 - Cascata delle Marmore – Bellante di 202 km Tappa 5 – Venerdì 11/03 - Sefro – Fermo di 155 km Tappa 6 – Sabato 12/03 - Apecchio – Carpegna di 213 km Tappa 7 – Domenica 13/03- San Benedetto del Tronto - San Benedetto del Tronto di 159 km