Tokyo 2020, le ragazze del volley partono col turbo: Russia schiacciata 3-0

Egonu parte in sordina ma poi sale di tono: il volley femminile esordisce con una vittoria netta grazie a Petrini e Bosetti

Le azzurre festeggiano il primo successo a Tokyo

Le azzurre festeggiano il primo successo a Tokyo

Tokyo, 25 luglio 2021 - Una prestazione convincente, anche oltre il pur nettissimo punteggio. Le azzurre del volley iniziano come meglio non potrebbero un torneo che le vede senza dubbio tra le favorite per il podio, in un girone tosto e che per questo necessitava di una vittoria all'esordio contro le russe, che a Tokyo giocano sotto la bandiera del loro comitato olimpico nazionale. Sono state soprattutto i martelli, l'imolese Pietrini e Caterina Bosetti, a menare le danze e dare equilibrio a una formazione che ha avuto qualche difficoltà soltanto nel primo parziale, quando la stella della squadra, Paola Egonu, doveva ancora carburare. Entrata in partita anche l'opposta, non c'è più stata storia. 

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LA PARTITA. Come detto l'inizio della Egonu è zeppo di errori in atacco, ci pensano allora Pietrini e soprattutto Bosetti, a mettere giù il pallone e a fare anche il lavoro sporco in seconda linea. Il set procede punto a punto fino a quando Fahr (4 muri punto per lei alla fine) non chiude la strada alla star avversaria, la Goncharova: l'Italia si porta avanti di un break e lo tiene fino al mani out di Bosetti per il 25-23. La tensione allora scende e le azzurre si ritrovano più sciolte: il turno di Pietrini al servizio scava ancora un solco di quattro punti in avvio di secondo set. La Russia impatta presto, ma l'Italia ne ha di più e si vede: il muro delle centrali è sempre presente e soprattutto la Egonu entra prepptentemente nel match (saranno 18 i suoi punti alla fine, top scorer). Dall'altra parte della rete Goncharova non centra quasi mai il campo. Il doppio ace della Sorokaite vale il 20-14 che diventa in un amen 25-19. Nel terzo set la Egonu inizia a maramaldeggiare anche con la battuta, Pietrini e Bosetti non calano, Malinov si diverte anche coi centrali. Il 25-14 che chiude la contesa è la diretta conseguenza di un'Italia diventata via via più spumeggiante.

LE VOCI. Coach Davide Mazzanti da Fano è raggiante al termine del match: «Possiamo migliorare nella fase di cambiopalla - racconta - ma saranno i match del girone ad aiutarci in questo. Intanto sappiamo di avere un bel clima all'interno della squadra, che dura da tanto. Quando arriva il momento clou non sai mai se quel sorriso verrà mantenuto, ma le ragazze nel Villaggio hanno cementato ancora di più il loro rapporto». Elena Pietrini, sempre timida davanti ai microfoni, è soddisfatta: «Non ci aspettavamo una partita così - commenta la banda in forza alla Savino del Bene Scandicci - ma siamo sempre riuscite a esprimerci con divertimento in campo. Poca emozione? Affronto tutte le partite così, cerco sempre di non badare troppo al contorno, altrimenti l'emozione si prende tutto». Due parole anche sull'aiuto fornito alla Egonu, in difficoltà all'inizio: «Appena una di noi va in difficoltà le altre arrivano in soccorso. io e Bosetti potevamo fare solo quello per farla rientrare in partita e ci siamo riuscite».

TABELLINO. ITALIA-ROC: 3-0 (25-23, 25-19, 25-14). Italia: Malinov, Egonu 18, Danesi 6, Fahr 9, Pietrini 10, Bosetti 12, De Gennaro (L). Sorokaite 1, Chirichella, Orro 1. Ne: Folie, Sylla. All: Mazzanti. ROC: Koroleva 7, Fedorovtseva 10, Fetisova 3, Voronkova 7, Podkopaeva (L). Lazareva 1, Pilipenko, Smirnova, Enina, Matveeva. All: Busato.