Vicenza, baby-gang in azione. Sindaco della città scrive a Roma: “Fatto molto grave”

Lavori socialmente utili per punire gli aggressori, la proposta del primo cittadino Rucco che ha segnalato l’accaduto a prefetto, provincia e governo

Baby gang in azione a Vicenza la notte di Halloween (immagini di repertorio)

Baby gang in azione a Vicenza la notte di Halloween (immagini di repertorio)

Vicenza, 3 novembre 2021 - Un ragazzino picchiato e rapinato spedito in ospedale con una frattura. Un’aggressione collettiva in centro storico è finita con i due giovani malcapitati al pronto soccorso. È il bollettino che i giornali locali danno delle violenze registrate nella notte vicentina di Halloween. “Fatti molto gravi”, che hanno portato il sindaco della città, Francesco Rucco ad intervenire sull'accaduto. “Le aggressioni avvenute in centro storico - stigmatizza il primo cittadino berico - rappresentano un fatto molto grave che evidenzia l'acuirsi del fenomeno delle baby gang. Ho immediatamente segnalato la questione non solo al prefetto e al Comitato provinciale ordine e sicurezza, ma anche al Governo e ai parlamentari vicentini. Esiste un problema di serio disagio sociale che rischia di dilagare”. “Ci sono episodi ricorrenti - aggiunge Rucco, che è anche il presidente della Provincia - non solo a Vicenza, ma anche a Bassano del Grappa, a Schio, come del resto in numerosi centri italiani. Prima che la situazione degeneri si deve agire con fermezza”.

Le vittime, due studenti

Per Rucco, “gli aggressori vanno quanto prima individuati e puniti in modo esemplare anche indirizzandoli a lavori socialmente utili. In questo senso collaboreremo tra sindaci per mettere a disposizione progettualità e risorse a sostegno di questi giovani problematici che devono essere accompagnati in un percorso di recupero. Ho inviato un messaggio di solidarietà ai ragazzi aggrediti e alle loro famiglie che in alcuni casi conosco personalmente: non si tratta di giovani avvezzi alle risse, ma di studenti perbene che hanno tutto il diritto di trascorrere serenamente una serata di festa in città”.