Bambini ucraini, scatta la truffa sulle adozioni: denunciato un 30enne del Trevigiano

L'uomo aveva raggirato una donna sarda, fingendosi operatore di una Onlus. Le ha estorto dati sensibili e poi è entrato nel suo conto corrente

Un bambino con la bandiera dell'Ucraina

Un bambino con la bandiera dell'Ucraina

Treviso, 20 aprile 2022 – È stato denunciato per truffa aggravata un 30enne trevigiano, l’uomo si è spacciato per un finto operatore di una onlus proponendo a una donna l’adozione di un bambino ucraino. Vittima del raggiro una donna sarda, che ha trovato movimenti strani nel suo conto corrente.

L'uomo – un 30enne di origine svizzera, ma residente a Mogliano Veneto – è stato identificato dai carabinieri di Serrenti, nel Sud della Sardegna, e dovrà rispondere di truffa aggravata e accesso abusivo a un sistema informatico. L’uomo ha precedenti denunce a carico.

Cosa è successo: le indagini

Spacciandosi per operatore della onlus “Salviamo i bambini in guerra”, il 30enne si era messo a disposizione di una donna che in Sardegna si era offerta di adottare un minore ucraino. Le indagini sono scattate dopo una denuncia della donna, la quale aveva anche segnalato un accesso irregolare al proprio conto corrente.

Dagli accertamenti dei carabinieri è emerso che l'indagato ha acquisito documenti con informazioni sensibili, messi a disposizione dalla vittima del raggiro, convinta che fossero necessari per adottare un bambino ucraino. Secondo l'accusa, l'uomo è anche responsabile di accesso irregolare al conto corrente della donna, anche se non era riuscito a prelevare denaro.