Covid Veneto, 21 settembre 2021: 457 nuovi positivi e 3 decessi

Prevale la variante inglese. Gli effetti del Covid sulla sanità in Veneto, Zaia: “Hanno portato a 1,2 miliardi di spese sanitarie extra e a 500mila prestazioni sanitarie posticipate”

Vaccini Covid

Vaccini Covid

Venezia, 21 settembre 2021 - Sono quasi 14milioni i tamponi effettuati in Veneto fino a oggi. Sono cresciuti i contagi nelle ultime ventiquattro ore: 457 i nuovi contagiati registrati (229 il dato di ieri, lunedì 20 settembre), tutti con variante inglese. In regione (465.869 da inizio pandemia) su oltre 53mila tamponi, il numero degli attualmente positivi è di 11.948 con incidenza dello 0.85%. Tre i decessi registrati nelle ultime 24 ore. Il totale delle vittime dall'inizio dell'epidemia sale così a 11.742. Cresce di poco la pressione sugli ospedali, i ricoveri Covid sono 334 (+7) con 272 (+4) posti letto occupati da pazienti Covid nelle aree non critiche, e 62 (+3) nelle terapie intensive. Covid Veneto, 20 settembre 2021: in calo i nuovi positivi, 229 in 24 ore e nessun decesso 

Il bollettino nelle province

In testa alle zone più a rischio c’è sempre Padova con 100 nuovi casi e un totale di 2.456 persone positive, seguita da Treviso che oggi registra 119 contagi e un numero complessivo di 1.219 persone in isolamento. Sono 80 i nuovi casi riscontrati a Venezia che raggiunge così quota 1.717, mentre a Vicenza il monitoraggio dei tamponi ha fatto emergere 78 nuovi episodi di Covid per un totale di 1.871 residenti ancora positivi. Nelle ultime 24 ore a Verona sono scoppiati altri 55 casi, per un bilancio complessivo di 1.569 persone in isolamento a casa o in ospedale. I nuovi contagi sono 11 a Rovigo così anche a Belluno, il totale dei contagiati rispettivamente a 255 e 224.

Vaccini: pronte un milione di dosi per gli anziani: il nodo su Astrazeneca

"Siamo pronti con un milione di dosi per gli anziani e le altre categorie come gli operatori sanitari. La terza dose di vaccino deve essere pianificata con urgenza per i grandi vecchi, gli over 80, e poi bisogna scendere per fasce d'età. Gli scienziati dicono che nel tempo gli anticorpi si abbassano, penso così anche ai medici immunizzati nove mesi fa, che avranno un calo nella protezione. Non posiamo affrontare l'inverno con anziani e sanitari con copertura anticorpale bassa". Lo ha sottolineato oggi il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel corso di un punto stampa dalla sede della giunta regionale, a Palazzo Balbi. Il governatore ha quindi spiegato che nei "magazzini della Regione ci sono un milione di dosi di Pfizer e Moderna, ma è necessario risolvere un 'bug': noi siamo pronti, ma chi ha cominciato con Astrazeneca, potrebbe chiedere la terza dose dello stesso siero, nonostante la vaccinazione eterologa sia stata avallata dal Cts. Il problema è che noi, per scelta, da due mesi non ne riceviamo più", ha spiegato .

L’81% della popolazione Veneta è vaccinata

"Stiamo ormai scollinando l'81% dei vaccinati visto che in questo momento con i prenotati siamo all'80,9% della popolazione vaccinabile. Con un po' di tenacia e disponibilità, verosimilmente il miraggio dell'85% non è poi così distante", ha dichiarato Zaia tirando le somme delle spese sanitarie extra affrontate dalla Regione per l’emergenza Covid. “Gli effetti del Covid in Veneto hanno portato a 1,2 miliardi di spese sanitarie extra e a 500mila prestazioni sanitarie posticipate” ha detto il governatore precisando che in giunta regionale è stata approvata una delibera per permettere anche il ricorso a "prestazioni esterne pur di risolvere le visite arretrate".