Covid Veneto, 22 ottobre 2021: scende lentamente la curva dei contagi, crescono i ricoveri

Oggi sono 381 i nuovi casi nel Veneto, alla conta dei decessi si aggiunge un’altra vittima. Zaia: “Pandemia in remissione, ma non è finita”

Terapie intensive Covid (immagini di repertorio)

Terapie intensive Covid (immagini di repertorio)

Venezia, 22 ottobre 2021- C’è un leggero calo nella curva dei contagi in Veneto, ma crescono i dati sui ricoveri e gli attuali positivi. La fotografia odierna del bollettino regionale evidenzia 381 i nuovi casi nelle ultime 24 ore, con il totale a 476.420; si conta anche una vittima, che porta il totale a 11.815. I malati in cura sorpassano quota novemila (9.053), con una crescita di 88 rispetto a ieri. Crescono anche i ricoveri in area non critica, che sono 209 (+13), con 30 pazienti (-3) in terapia intensiva. 

Bollettino Covid Italia ed Emilia Roomagna del 22 ottobre

Bollettino del 21 ottobre: Covid Veneto, 446 nuovi casi, 14 decessi da lunedì. Padova e Verona con più contagi

Il bollettino per provincia

Dei 446 nuovi casi registrati in Veneto nelle ultime 24 ore 126 sono riferiti alla provincia di Padova, anche oggi la più colpita dal diffondersi del virus, seguita da Vicenza con 67 contagiati. Numeri più bassi nelle altre province: a Verona 63 nuovi casi, seguita da Venezia con 49. Quindi Treviso con 39, Rovigo con 20 e Belluno con 10.

Zaia: “Pandemia in remissione, ma non è finita”

"La pandemia è sicuramente in remissione, non è finita, il virus c'è , ma è iniziata la fase di convivenza". Lo ha sottolineato il presidente del Veneto Luca Zaia in occasione dell'inaugurazione di Auto e Moto D'epoca alla fiera di Padova. "Un po' di Rt è salito ma abbiamo quasi raddoppiato i tamponi visto che facciamo anche 112, 120mila tamponi al giorno rispetto ai 40, 50mila che facevamo prima", ha spiegato. "Ricordo che la vaccinazione ci ha permesso di tornare alla normalità e un vaccinato che si infetta non ha evidenze cliniche importanti come avrebbe altrimenti", ha sottolineato il presidente. "La pandemia è costata al Veneto" 1,2mld di euro e 500mila visite arretrate, abbiamo affrontato questa montagna da scalare…ricordiamolo a chi dice che il covid non esiste", ha concluso.