Bollettino Covid oggi 11 dicembre 2021, Zaia: "In Veneto superati i 4mila contagi"

Sono quasi 48mila i positivi in quarantana e i contagi registrati oggi sono 4.062. L'incidenza sui tamponi è del 4,4%, sono 8 i morti. Zaia: "Probabile zona gialla dal 20 dicembre"

Venezia, 11 dicembre 2021 - Continua il boom di contagi da Covid in Veneto che oggi supera quota 4mila contro i 3.993 di ieri. A dirlo è il governatore della regione, Luca Zaia: "Oggi abbiamo più di 4.000 contagiati - ha detto intervenendo a Sabato anch'io su Rai Radio 1 -.Verosimilmente questa crescita che è inesorabile ci porta a dire che la settimana del 20 saremo in zona gialla. I vaccini funzionano. Ho un terzo dei ricoverati rispetto a quando avevo gli stessi contagiati di oggi. Però il vero tema è che ci vorrebbe un pò di impegno a leggere le percentuali sui tamponi". 

Covid Veneto, i dati dell'11 dicembre 2021
Covid Veneto, i dati dell'11 dicembre 2021

È stata superata la soglia più critica, nelle ultime 24ore la quanta ondata di Covid ha portato in Veneto 4.062 nuovi contagi, a fronte di 92.061 tamponi esaminati, e un totale di 47.699 positivi in quarantena in tutte le province. L'incidenza su 92.052 tamponi (25.678 molecolari e 66.374 rapidi) è del 4,4%. Pesante anche il conto delle vittime, con 8 morti (-7 rispetto a ieri) che portano a 12.050 il totale dei decessi dall’inizio della pandemia ad oggi. Pesante anche il conto delle vittime, con 8 morti (-7 rispetto a ieri) che portano a 12.050 il totale dei decessi dall’inizio della pandemia ad oggi. 

Zona gialla regioni: Emilia Romagna, Marche e Veneto a rischio

Tra i nuovi casi segnalati dal bollettino regionale di oggi, sono presenti anche circa 310 nuovi positivi tracciati la settimana scorsa, ma caricati in ritardo a causa dell’attacco hacker subito dall’Ulss 6 Euganea. La zona più colpita rimane quella di Padova, dove con con 11.120 contagi, di cui 1.035 solo nelle ultime ore, gli ospedali sono già in stato di emergenza. Schiavonia è stato già riconvertito in “Covid Hospital”, nonostante le resistenze dei sindaci, mentre ieri i primari hanno della Ulss Euganea hanno chiesto di richiamare in servizio i sanitari no-vax sospesi per fare fronte alla nuova mole di lavoro che sta arrivando.

Ospedali sotto pressione ovunque, dovuto al forte incremento dei ricoveri in area medica – oggi sono 889 i posti letto occupati dai pazienti Covid, ieri erano 852 – e un continuo avanzare dei dati registrati nelle terapie intensive, che oggi vedono 134 pazienti gravi, contro i 130 di ieri. Un lento, ma inesorabile incremento che non si ferma da settimane. Il totale dei contagiati negli ultimi 21 mesi crescere ancora, quindi, e arriva a 548.750.

Vaccini: triplicate le prime dosi

Prosegue senza intoppi la campagna vaccinale in Veneto, dove l’introduzione del Super green pass ha “convinto” molti indecisi a ricorrere al vaccino contro il Covid. "In Veneto si sta andando bene – conferma il governatore Luca Zaia - abbiamo oltre 86% di vaccinazioni e con super green pass abbiamo triplicato le prime dosi. Io sono fiducioso di arrivare al 90% di vaccinati. Certo si è abdicato, a livello nazionale, a identificare uno speaker nazionale e a fare una campagna di comunicazione presente ed evitare che i cittadini si vadano ad abbeverare alla fonte dei social media. Così abbiamo scoperto una spaccatura sociale".

Tra i casi da segnalare, quello di Vò Euganeo, il Comune in provincia di Padova che per primo divenne zona rossa il 21 febbraio 2020, dove ora quasi il 19% di coloro che possono vaccinarsi non vuole farlo. "Molti no vax, no green pass erano anche no mask. Nella prima fase avevamo tutti paura di morire e chiunque se ci fosse stata la possibilità sarebbe sceso anche in strada a comprarsi il vaccino anche da un venditore ambulante. Piano piano poi si è abbassata la tensione – continua Zaia – e facebook ha abbeverato il popolo di cretinate Ora uno dei tanti effetti del post Covid è la spaccatura sociale. Questo è il vero tema del domani".

Ieri, su 49.213 somministrazioni, 44.135 erano addizionali booster. Altri 2.853 si sono vaccinati per la prima volta. Le forniture utilizzate sono il 95,5%. I residenti con la terza dose sono 888.943, pari al 20,3% della popolazione vaccinabile. Il bollettino regionale segnala 3.692.404 residenti che hanno completato il ciclo vaccinale con la seconda dose, pari all'84,4% della popolazione over 12.

Zona gialla dietro l'angolo

"Il Veneto - sottolinea Zaia - è la regione che fa più tamponi in Italia. La media nazionale dei positivi sui tamponi è del 2,9%, il Veneto ha il 3,1%, l'Emilia-Romagna il 4,8%, la Calabria il 6,4, le Marche il 7". 

La zona gialla è dunque dietro l'angolo, a salvare la regione dal cambio di colore i ricoveri in terapia ordinaria che non superano la soglia limite. Ieri il governatore Luca Zaia aveva detto: "Se la prossima settimana dovessimo superare il parametro del 15% dei posti occupati in area medica vorrà dire che nella settimana di Natale saremo in giallo”.

"L’invito a tutti – dice Zaia - è di vaccinarsi. Ben vengano anche le prime dosi mentre vanno bene le terze dosi. Non dobbiamo abbassare la guardia, dobbiamo indossare le mascherine in ogni situazione di assembramento, all’aperto o al chiuso. Ed è anche utile arieggiare il più possibile i locali, ad esempio dopo una cena in casa tra amici".

A preoccupare è il numero dei pazienti ricoverati in area medica, che ieri erano 852, ovvero 46 in più del giorno precedente, e si avvicina così alla soglia del 15% che farebbe scattare la zona gialla. I pazienti in terapia intensiva ieri erano invece 130, uno in meno rispetto al giorno precedente.