Covid in Veneto 2 agosto, tornano a salire contagi e decessi: 8.009 casi, 26 vittime

Dopo la decrescita apparente dei contagi nel fine settimana nuovo balzo di positivi. In salita i ricoveri. Frena la discesa dei casi nelle province di Vicenza, Padova e Belluno

Venezia, 2 agosto 2022 - Dopo la consueta frenata dei contagi segnalati nel fine settimana,  il bollettino odierno segnala un brusco rialzo dei numeri della pandemia in Veneto, con 8.009 nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore (meno di 1500 nuovi contagi ieri, qui il bollettino dell1 agosto). Il totale delle infezioni da inizio pandemai sale a quota 2.109.367. 

Bollettino Covid Veneto 2 agosto 2022
Bollettino Covid Veneto 2 agosto 2022

Drammatica la conta delle vittime, sono 26 i nuovi decessi, con il totale delle vittime del Covid che sale a 15.099 casi dall'inizio dell'emergenza sanitaria.

In diminuzione gli attuali positivi, che sono 86.795, contro gli 89.351 di ieri (-2.556), mentre riguardo ai dati clinici, vi sono 1.091 ricoveri in area medica (+5) e 43 (+5) in terapia intensiva.

La campagna vaccinale segna dopo il fine settimana una frenata, sono 3.551 dosi quelle somministrate ieri in regione, prevalentemente quarte (3.191) e terze dosi (320). 

Frena la discesa soprattutto nelle province di Vicenza, Padova e Belluno 

La curva dei casi di Covid-19 frena la discesa nella maggior parte delle province. Lo indica l'analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Piconè, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).  "L'analisi delle differenze settimanali dell'incidenza dei positivi nelle ultime settimane indica nella maggioranza delle 107 province italiane una frenata della decrescita, se non l'inizio di una fase di stasi", osserva l'esperto. 

"La distribuzione geografica delle province coinvolte - prosegue Sebastiani - non presenta 'polì e sono coinvolte quasi tutte le regioni". Questo, rileva, "suggerisce che ci siano cause comuni, verosimilmente legate all'aumento dei contatti per via degli spostamenti vacanzieri e delle attività estive". 

Sebastiani osserva inoltre che "il fenomeno è più evidente in circa il 40% del totale delle province. Ovviamente - aggiunge - questo non deve scoraggiare le persone a visitare queste province, ma ad assumere efficaci misure individuali, in primis l'uso della mascherina nelle situazioni a rischio".

Ecco di seguito le 43 province suddette e relativa incidenza negli ultimi sette giorni (numero di casi per 100.000 abitanti): Fermo (1.040), Macerata (920), Vicenza (870), Ancona e Padova (860), Taranto (800), Lecce (770), Belluno (750), Pordenone e Latina (740), Forlì-Cesena (730), Ravenna (720), Brindisi (690), Rimini e Massa Carrara (680), Lucca (660), Campobasso (650), Reggio Emilia e Cagliari (640), Savona e Pesaro-Urbino (630), Matera e Nuoro (620), Lodi (610), Bologna e Siracusa (600), Genova (590), Isernia (570), Alessandria (550), Brescia (530), Napoli, Enna e Sud Sardegna (520), Siena (510), Arezzo (500), Prato (490), Palermo (480), Bergamo e Biella (460), Roma (450), Milano (420) , Firenze (410), Verbano-Cusio-Ossola (360)