Covid oggi in Veneto, il bollettino di sabato 9 luglio: 9.214 nuovi casi

Sono 97.151 gli attuali positivi al coronavirus in isolamento, 12 le vittime delle ultime 24 ore. Crisanti: "Restrizioni? Meglio proteggere i fragili"

Venezia, 9 luglio 2022 - Il virus non si ferma. Sale numero ricoveri in area medica (+15), mentre calano i pazienti ricoverati in terapia intensiva (-2). Ed è sempre alto il numero mquotidiano dei contagi da Covid in Veneto:  nelle ultime 24 ore con 9.214 casi rispetto ai 9.339 ai ieri (qui il bollettino dell'8 luglio). Impennata delle vittime che oggi sono 12, elemento che porta il dato complessivo a 14.859. 

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Lo rileva il bollettino della Regione del Veneto. Il totale delle infezioni dall'inizio dell'epidemia sale a 1.935.448. Cresce il numero dei positivi che si attesta a 97.151 (+1.719).  Tra le province Padova la più colpita (1.952 nuovi casi), seguono Treviso (1.671) e Vicenza (1.635).

Bollettino Covid Veneto, 9 luglio 2022
Bollettino Covid Veneto, 9 luglio 2022

Aumenta la pressione sugli ospedali. Sale anche il numero dei pazienti ricoverati in area medica, ora 846 (+15), cala quello riferito ai ricoverati in terapia intensiva, 37 (-2). 

Il punto sulla campagna vaccinale. Somministrazioni al lumicino: nell'ultima giornata sono state 917 le dosi inoculate, di cui 23 prime dosi e 817 dosi booster. 

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Università di Padova, Crisanti: "Restrizioni? Meglio proteggere i fragili"

"Le misure restrittive generalizzate non riescono in alcun modo a rallentare la crescita dei contagi. Deve cambiare il paradigma, la priorità ora è proteggere i fragili. Dirò di più, in questo momento siamo più protetti dai guariti che dai vaccinati perché negli ultimi sei mesi con la malattia si sono immunizzati circa 20 milioni di italiani. Paradossalmente il virus più circola e più induce protezione nella popolazione". Lo afferma Andrea Crisanti, microbiologo dell'Università di Padova, in una intervista a La Stampa. "Perché con la maggiore circolazione del virus - prosegue l'esperto - i fragili sono più esposti al contagio e non li proteggiamo sufficientemente. I vaccini, chiariamolo subito, sono stati in grado di proteggere un gran numero di persone e hanno salvato decine di migliaia di vite. Ma purtroppo hanno vita breve e non tutti rispondono bene ai vaccini. Per questo dobbiamo focalizzarci sulla protezione dei fragili".