Veneto, area vasta Padova, Rovigo,Treviso, Venezia è Capitale della Cultura d'Impresa 2022

Oggi la proclamazione nel Forum di Confidustria: "Antica inclinazione che affonda le radici nel sistema produttivo e di scambi della Repubblica di Venezia"

Passaggio di consegne tra Confidustria Venezia e Piemonte al Forum della Piccola Industria

Passaggio di consegne tra Confidustria Venezia e Piemonte al Forum della Piccola Industria

Veneto, 6 novembre 2021 - L`area vasta Padova-Rovigo-Treviso-Venezia è la nuova Capitale della Cultura d`Impresa per il 2022. Prende il testimone da Alba (CN) dove oggi, sabato 6 novembre, è avvenuta la proclamazione nel corso del Forum Piccola Industria di Confindustria.  Grande soddisfazione in Assindustria Venetocentro e in Confindustria Venezia-Rovigo che hanno presentato il dossier di candidatura al progetto promosso da Confindustria, con il patrocinio del Ministero della Cultura, nell`ambito delle iniziative per la promozione e diffusione della cultura d`impresa, con l`obiettivo di valorizzare i territori e le economie locali con una forte impronta industriale.   Imprenditoria Veneto, 5 milioni per sostenere le aziende guidate dalle donne

Assindustria Venetocentro: "Progetto innovativo: ricca agenda di proposte"

"La designazione a Capitale della Cultura d`Impresa è un motivo di grande orgoglio - dichiara Leopoldo Destro, Presidente di Assindustria Venetocentro -. Abbiamo presentato un progetto innovativo che coinvolge e unisce più territori e che, con soddisfazione, è stato compreso e apprezzato. Come Capitale della Cultura d`Impresa nel 2022, l`ambizione delle nostre Associazioni è riuscire a raccontare questo `saper fare` attraverso una ricca agenda di proposte e di eventi e una comunicazione che sia al tempo stesso rigorosa ed emozionale, rivolta in particolare ai più giovani, perché conoscano e amino il proprio territorio e questa comunità attiva, e scelgano di creare qui il loro futuro".   Veneto, Filt Cgil: "Accordo storico su logistiche Diesel, 2 su 3 gestite dall'azienda"

Confidustria Venezia-Rovigo: "Antica inclinazione che affonda le radici nella Repubblica di Venezia"

"Il nostro progetto intende mettere a sistema l`enorme potenziale dell`area vasta di Padova-Rovigo-Treviso-Venezia, con forti connotati metropolitani - afferma Vincenzo Marinese, Presidente di Confindustria Venezia-Rovigo -. La storia di questo territorio, che è baricentro tra Nord e Sud, tra Oriente ed Occidente, affonda le proprie radici nel sistema produttivo e di scambi della Repubblica di Venezia. Il dossier che abbiamo presentato candidandoci a Capitale della Cultura d`Impresa nel 2022 vuole valorizzare questa antica inclinazione all`incontro tra idee e popoli. Coinvolgeremo in tale percorso virtuoso ogni espressione della società: Istituzioni, Enti pubblici, privati e cittadini. Racconteremo con orgoglio alla comunità gli ideali che guidano la vocazione ad intraprendere, la storia delle aziende, il gusto del `bello e ben fatto`, la responsabilità sociale che motiva ogni giorno il nostro agire".   Veneto, Confindustria nomina 'think tank' di 5 imprenditori per i progetti strategici

Zaia: "Imprenditori con profonda conoscenza unita a visione"

"Che il patrimonio imprenditoriale che caratterizza il Veneto fosse uno degli elementi trainanti dell'economia di tutto il paese non era un mistero. Ora giunge anche il riconoscimento ufficiale con l'attribuzione del titolo di 'Capitale della Cultura di Impresa' al cuore produttivo della nostra regione. È un momento di grande orgoglio e di soddisfazione" - ha commentato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.  Il prosciutto dop veneto festeggia 50 anni in Senato: "Lotta alla contraffazione"/VIDEO

"Mi congratulo con Assindustria Veneto Centro, Confindustria Venezia Rovigo - prosegue Zaia in una nota - e tutti coloro hanno sostenuto questa candidatura di successo. Il riconoscimento conferma che gli imprenditori veneti non sono soltanto donne e uomini del fare, ma hanno anche una profonda conoscenza unita a una visione. È un grande e importante messaggio pensando al giorno in cui, finalmente, potremo lasciarci alle spalle la pandemia e le sue restrizioni restituendo al nostro tessuto produttivo tutto il potenziale di cui ha bisogno".