Treviso, 1 settembre 2023 – Non si placano i venti di burrasca a Castelfranco Veneto, dove una libraia è sotto attacco da settimane. Tutto è iniziato con un cartello affisso in vetrina: “Non chiedeteci il libro di Vannacci”. E da quel momento è iniziato un incubo per Clara Abatangelo, la titolare 61enne della libreria Ubik. Insulti e minacce di morte in un clima di tensione.
VFS: “Intimidazioni? Non siamo stati noi”
Intanto, gli attivisti di ‘Veneto Fronte Skinhead’ prendono le distanze da presunti episodi di minaccia avvenuti in passato in libreria. “Azioni intimidatorie mai avvenute o comunque non commesse dal VFS o da suoi aderenti”, sottolinea l’Associazione culturale Veneto Fronte Skinheads che ha sede a Lonigo, in provincia di Vicenza.
“Pur consapevoli che in questi tempi moderni – continua il portavoce del gruppo – in cui l’apparenza e la notorietà sono l’oppio delle masse, riteniamo che la ricerca di pubblicità gratuita utilizzando sensazionalistiche fandonie sia oltremodo squallido, oltre ad avere rilevanze penali”. E il comunicato si chiude con un termine inquietante: “Ferocemente”.
I precedenti
A dare notizia di presunte “visite di militanti di estrema destra” era stata Ansa, nel raccontare che la presa di posizione sul libro del generale Roberto Vannacci – la pubblicazione auto prodotta ‘Il mondo al contrario’ – da parte della titolare della Ubik di Castelfranco. Secondo Ansa, la libreria avrebbe ricevuto in passato visite di estremisti contrari alla sua scelta di allestire vetrine dedicate al mondo degli affetti ‘arcobaleno’. E lo scaffale dei biglietti augurali sarebbe stato buttato all'aria, “solo perché alcuni di essi erano destinati ai legami amorosi tra coppie omosessuali”, aveva scritto Ansa.