Venezia, 30 maggio 2022 – Vola alto il nome Rigoni, storico marchio delle confetture di frutta dell'Altopiano di Asiago, premiato oggi con il Cavalierato del Lavoro al presidente dell’azienda di famiglia, Andrea Rigoni. L’imprenditore veneto è entrato nella rosa dei 25 nuovi Cavalieri del Lavoro, nominato oggi dal presidente Sergio Mattarella.
“Andrea Rigoni è il tipico esempio di imprenditore veneto coraggioso e illuminato”, ha commentato il governatore Luca Zaia, una volta diramato l'elenco dei nuovi Cavalieri del Lavoro nominati dal presidente Sergio Mattarella. “La sua nomina al Cavaliere del Lavoro – ha aggiunto – è il coronamento di una vita spesa per il bene della sua famiglia, della sua comunità e dei consumatori. Rigoni oggi non è solo sinonimo di qualità di produzioni provenienti da agricoltura biologica, ma anche un vero e proprio brand che ha reso più famoso e visibile l'Altopiano di Asiago e costituisce un vanto per l'intero settore agroalimentare veneto”.
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Un secolo di storia
Fondata nel 1923 da nonna Elisa, la Rigoni di Asiago, con sede nel capoluogo dell'Altopiano dei Sette Comuni vicentini, è una delle più importanti aziende alimentari, produttrici di biologico in Europa, segmento nel quale è stata pioniera. II gruppo realizza un volume di affari di circa 130 milioni di euro l'anno e attualmente ha una forza lavoro di 245 persone. Nel corso di quasi un secolo di storia (sarà festeggiato il prossimo anno) sono rimasti i luoghi, quella montagna veneta che continua a essere una garanzia di naturalità per il marchio.
Oggi l'industria è guidata dalla terza generazione della famiglia. Con Andrea Rigoni alla guida, l'azienda veneta è diventata leader sul mercato interno e in grande crescita nei più importanti mercati internazionali.
Cinquemila tonnellate di frutta
Il centro della produzione si trova a Foza, altro comune dell'Altopiano, che ha una capacità di messa in opera di circa 12/13 mila unità all'ora: le linee di produzione sono state costruite in Italia e molte di esse fabbricate e brevettate appositamente. Ogni anno, oltre 5mila tonnellate di frutta vengono lavorate e trasformate attraverso un ciclo produttivo totalmente automatizzato.
L'azienda dispone inoltre di un centro logistico ad Albaredo d'Adige (Verona), esteso su 25mila mq, dove viene stoccato il prodotto finito: primo in Italia ad essere attrezzato con una catena di preparazione automatizzata, ha una capacità di stoccaggio di circa 13 milioni di vasetti.