Concessioni balneari, l'appello dell'Adriatico: "Salvate l'identità della nostra costa"

Dopo l'approvazione del decreto sulle concessioni demaniali, i governatori di Veneto ed Emilia Romagna viaggiano compatti: "Bene le gare, ma preservare gli investimenti fatti"

Le spiagge dell'Adriatico

Le spiagge dell'Adriatico

Venezia, 18 febbraio 2022 – "In Veneto abbiamo 700 concessioni demaniali. Bene le gare, ma premiando l'identità, la storicità, gli investimenti fatti e l'occupazione”. È così che la pensa il presiedente Luca Zaia sulla riforma delle spiagge demaniali, varata all'unanimità dal Consiglio dei ministri per evitare la procedura di infrazione europea. Basta proroghe, dal 2024 si parte con le gare per l’assegnazione delle concessioni balneari.

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"Abbiamo redatto un documento condiviso con tutte le associazioni di rappresentanza, crediamo sia giusto andare a gara, ma allo stesso tempo devono essere riconosciuti gli investimenti fatti in passato per dare valore e identità alla costa, garantendo l'occupazione per tutti quelli che ci lavorano", aggiunge Zaia. Di questo tema si è parlato, fra gli altri, nell’incontro avvenuto oggi a Venezia con il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. "Se siamo diventati un'industria turistica, che fa gola al mondo, lo dobbiamo a imprese che sono quasi tutte familiari. Ben vengano le gare quindi – ha aggiunto Bonaccini – ma siano garantiti indennizzi e premialità per proseguire in una costa Adriatica che ha qualità e ospitalità che ci sono invidiate nel mondo".

“Ci sono operatori che si sono letteralmente inventati un fenomeno turistico, quindi non possiamo solo considerare gli operatori degli occupanti di uno spazio pubblico", ha ricordato Zaia. "Penso che i prossimi mesi saranno cruciali – ha concluso – ricordando che dietro ad ogni piccola concessione c'è la storia e l'identità dei nostri territori".