Covid Veneto 10 novembre, 931 casi. Zaia: "Zona gialla dietro l'angolo"

“Con questi dati escludo l’introduzione di un nuovo lockdown in Veneto, ma il rischio di un cambio di colore esiste”, sottolinea il governatore

I dati Covid del 10 novembre in Veneto

I dati Covid del 10 novembre in Veneto

Venezia, 10 novembre 2021 – Il Veneto viaggia verso il migliaio di casi di Covid e in tutta la regione si alza la guardia, a cominciare dall’ospedale di Schiavonia dove nelle ultime ore è scoppiato un focolaio nel reparto di medicina. “Siamo preoccupati per l’incremento di positivi, la stagionalità sta incidendo sull’andamento dei contagi: se continuiamo così, il rischio di zona gialla è dietro l’angolo”. A mettere in guardia i veneti su una situazione in netto peggioramento è il governatore Luca Zaia, che oggi ha commentato i nuovi dati Covid con un’ombra di preoccupazione.

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I dati Covid del 10 novembre in Veneto
I dati Covid del 10 novembre in Veneto

Si impennano i casi, il Veneto ritorna a respirare il rischio di nuove restrizioni. Sono 931 i nuovi positivi di oggi, emersi dagli 84.248 tamponi analizzati in tutte le province. La zona più colpita è Padova, che incide sul conteggio di oggi con 225 casi, ma si stanno alzando quasi tutte le province. Ieri i casi erano 883, con 7 decessi. Oggi le vittime del Covid sono 2 portano il totale a 11.858 decessi dall'inizio della pandemia. Le persone attualmente positive sono 13.609, di cui 330 curati in ospedale (273 in reparto e 57 in terapia intensiva) e tutti gli altri in isolamento domiciliare.  Covid Veneto 11 novembre: 1.077 contagiati, oltre 14 mila persone in quarantena, 5 decessi

Senza vaccino, aumenta il rischio di complicanze

L’80% delle persone in terapia intensiva non è vaccinata”, sottolinea Paolo Rosi, responsabile del Suem Veneto. “Le vaccinazioni stanno avendo degli effetti clinici positivi – continua Zaia – e lo conferma il fatto che, tra i 931 casi, ci sono molti asintomatici. I casi aumentano perché con l’arrivo del freddo tutte le attività si stanno spostando al chiuso, dove il virus circola di più”. Covid Napoli, peggiora l'11enne in rianimazione al Santobono: "Situazione compromessa"

Per questo, l’appello di Zaia è di utilizzare la mascherina e di “non abbassare la guardia”. E cita un caso reale: “Una signora mi ha raccontato di avere avuto la figlia piccola positiva al Covid per 15 giorni, in casa hanno usato tutti la mascherina Ffpp3 e nessuno, tra genitori e gli altri due figli, è rimasto contagiato”, ricorda Zaia. Mamma no-vax portata in tribunale dall'ex marito. A chiederlo il figlio 14enne

Il timore è l’arrivo di nuove restrizioni

“Con questi dati escludo l’introduzione di un nuovo lockdown in Veneto, il parametro di riferimento è l’occupazione degli ospedali, che oscilla tra il 3 e il 4% ed è quindi al di sotto della zona critica. Il rischio di un cambio di colore invece esiste”, sottolienea il governatore. “Stiamo facendo un forte contact tracing sui positivi, quindi scopriamo più casi”. Così Zaia commenta il bollettino di oggi e, nel farlo, cita i dati dell’ultimo anno, facendo un raffronto tra la giornata di oggi e il 10 novembre del 2020.

“Un anno fa avevamo 2.763 positivi su 50mila tamponi, oggi i casi sono 931 su circa 84mila test – sottolinea il governatore –, l’incidenza era al 5,47% contro l’1,11% di oggi”. Situazione migliore anche negli ospedali: “Siamo passati da 210 ricoveri nei reparti e 1.700 nelle terapie intensive di un anno fa – aggiunge – ai 273 ricoveri di oggi, con 57 persone in terapia intensiva. Ovviamente un anno fa eravamo a zero vaccini, ora siamo all’84,8% tra vaccinati con almeno una dose e prenotati”.

La situazione nelle province

In cima alla classifica delle zone più a rischio c’è sempre Padova con 225 nuovi casi, per un totale di 2596 persone positive. Numeri ancora alti a Treviso, dove oggi ci sono 171 nuovi positivi per un totale che sale a 1638. Subito dopo c’è Vicenza con 170 positivi e 1.984 in isolamento, a casa o in ospedale, seguita dalla Città Metropolitana di Venezia con 164 casi e 2.007 cittadini attualmente positivi.

Oggi Verona è a quota 150 infetti di giornata e un computo totale di 1.753 persone. A Rovigo ci sono 37 nuovi episodi di Covid, per un totale di 494 persone positive in quarantena. Situazione nella norma a Belluno, con 13 casi e 334 residenti attualmente contagiate.

Manifestazioni, Zaia: “Va bene protestare, ma con le mascherine”

“Le manifestazioni sono legittime, ma nelle piazze vediamo un sacco di cittadini senza mascherina. Ed è il vero problema", dice il presidente del Veneto Luca Zaia. "Siamo preoccupati ha avvertito Zaia per il fatto che per colpa di qualcuno si rischia di buttare il bel lavoro fatto finora. I vaccini risolvono problemi sui numeri dei contagiati e degli ospedali, però è vero che abbiamo un 15% di popolazione non vaccinata per diversi motivi, che vanno rispettati, ma comunque debbono perlomeno portare la mascherina", ha concluso. "Non abbiamo intenzione di fare provvedimenti” contro le manifestazioni, aggiunge il governatore, come invece è accaduto a Padova con l’ordinanza del sindaco in vista della grande manifestazione di sabati, “ma faccio un appello pacificatore: usate quantomeno la protezione, la mascherina, poi uno può fare le proteste che vuole. Noto che alcuni interlocutori oggi sono contro il vaccino, un anno fa erano contro le mascherine perché erano una dittatura".