Venezia, 6 ottobre 2021 - Tornano a salire i nuovi casi di Covid in Veneto, sono 416 i nuovi casi di contagio che portano il totale dei positivi a 471.255 dall’inizio del 2020 ad oggi. Nelle 24 ore precedenti, i contagi registrati erano 363. Aumentano anche i morti: 6 in più, con il totale che cresce a 11.786 vittime del virus dall’inizio della pandemia. Crescono anche gli attuali positivi, 65 in più rispetto a ieri, con il totale a 10.201. Migliorano i dati delle terapie intensive, dove ci sono 44 ricoveri, 10 in meno rispetto a ieri, e aumentano leggermente i pazienti in area non critica, che sono 201, due più di ieri.
La situazione nelle province venete
In testa alle zone più a rischio c’è sempre Padova con 91 nuovi casi e un totale di 2.073 persone positive, seguita dalla provincia di Verona, che oggi registra 88 contagi e un numero complessivo di 1.130 persone in isolamento. A Treviso il monitoraggio dei tamponi continua, oggi sono 80 i nuovi casi registrati, mentre il totale dei positivi è salito a 1.045 unità. Nelle ultime 24 ore a Vicenza sono scoppiati altri 68 casi, per un bilancio complessivo di 1.470 attualmente positivi. Sono 51 i nuovi casi riscontrati nella Città Metropolitana di Venezia, che raggiunge così quota 1.529 positivi. Sale la situazione a Belluno, che registra 14 nuovi casi per un totale di 128 attualmente positivi, mentre Rovigo rimane stabile con 7 casi e un conteggio totale di 148 persone positive, tutte in isolamento. Covid Veneto, 349 nuovi casi, incidenza al 0,70%. Zaia: "Restiamo in zona bianca"
Vaccini al 74,4%
Sono state 11.074 le dosi di vaccino anti-Covid somministrate ieri in Veneto, di cui 2.016 erano terze dosi. Il totale delle somministrazioni è di 6.933.776, con l'utilizzo dell'86,9% delle forniture. Il dato emerge dal report regionale. Ad aver completato il ciclo con il richiamo del vaccino è il 78,2% della popolazione “over 12”, pari a 3.422.097 residenti, e il 74,4% dell'intera popolazione. Intanto, ieri un movimento nazionale che raggruppa 4mila medici, ha inviato una lettera a Draghi per chiedere subito la terza dose anche per i sanitari liberi professionisti.