Covid Veneto, 350 positivi. Zaia: "Green pass, imprenditori preoccupati per il 15 ottobre"

La regione con il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore è il Veneto (350), segue la Lombardia (284), la Sicilia (283) e la Campania (269). Obbligo Green pass, Zaia: "Ci sono 590mila no vax, probabilmente molti non si vaccineranno mai"

Medici di famiglia

Medici di famiglia

Venezia, 9 ottobre 2021 – É il Veneto la regione con il maggior numero di nuovi casi di Covid (350) registrati nelle ultime 24 ore, segue la Lombardia (284), la Sicilia (283) e la Campania (269). Una nuova oscillazione al rialzo, quella registrata in Veneto, dove oggi salgono a 9.478 il totale delle persone attualmente positive, isolate a casa o in ospedale.  Nelle 24 ore precedenti, i contagi registrati erano 338, 12 in meno di oggi. Tre le persone decedute nelle ultime ore, un numero che porta il totale delle vittime della pandemia a 11.790. Migliorano i dati dei ricoveri ospedalieri. Si alleggerisce la pressione sui reparti di degenza Covid, dove oggi ci sono 199 pazienti ricoverati, a fronte dei 203 di ieri. Stabili le terapie intensive con 47 pazienti gravi, solo uno più di ieri.

La situazione nelle province venete

In testa alle zone più a rischio c’è sempre Padova con 89 nuovi casi e un totale di 1.841 persone positive, seguita dalla provincia di Verona, che oggi registra 87 contagi e un numero complessivo di 1.074 persone in isolamento. Nelle ultime 24 ore a Vicenza sono scoppiati altri 66 casi, per un bilancio complessivo di 1.360 attualmente positivi. Sono 41 i nuovi casi riscontrati nella Città Metropolitana di Venezia, che raggiunge così quota 1.313 positivi. Netto miglioramento a Treviso, dove oggi sono emersi 40 muovi positivi, per un totale di 945 persone in isolamento. A Belluno 11 nuovi contagi, e sono 121 in tutto, mentre a Rovigo ci sono 8 nuovi casi e 142 persone in cura.

Green pass: le preoccupazioni di Zaia

Il governatore Luca Zaia si dice preoccupato per l'introduzione del Green pass nel mondo del lavoro "perché non saremo in grado di offrire a tutti non vaccinati un tampone ogni 48 ore”. Con l’introduzione della certificazione verde obbligatoria in tutti posti di lavoro a partire dal 15 ottobre, nel mondo produttivo veneto si temono contraccolpi. “Gli imprenditori con cui parlo io sono preoccupatissimi”, conferma Zaia. Poi spiega che i no vax "sono 590mila, nella fascia compresa tra i 18 e i 69 anni. Poniamo che la metà di loro lavori. Ebbene, noi in Veneto, facciamo circa 50mila tamponi al giorno per i positivi e i loro contatti stretti, più altri 11 mila nelle farmacie. Sono 60mila test. Come può' vedere non c'è la capacità di controllare tutti i non vaccinati ogni due giorni". Per Zaia "non si tratta di contestare il Green Pass, bensì di guardare in faccia la realtà: gran parte di questi 590 mila probabilmente non si vaccineranno mai e del resto una quota di scettici c'è in tutti i paesi per qualsiasi vaccinazione". Obbligo Green pass, Cgil: "Le farmacie non bastano, serve 'logistica' del tracciamento"

Vaccini al 75% dei veneti

Sono state 14.363 le dosi di vaccino anti-Covid somministrate ieri in Veneto, di cui 3.499 erano terze dosi. Il totale delle somministrazioni è di 6.972.526. Ad aver completato il ciclo con il richiamo del vaccino è il 78,6% della popolazione “over 12”, pari a 3.436.469 residenti, e il 75,1% dell'intera popolazione.