Covid oggi Veneto, 18 marzo 2022: confermato il balzo con 6.061 casi

Fase di rialzo dei contagi in Regione, ma è ancora presto per parlare di nuova ondata. Stabile la situazione negli ospedali

Venezia, 18 marzo 2022 - Si conferma la fase di rialzo dei casi Covid in Veneto, anche gli esperti attendono per parlare di effettiva nuova ondata. I nuovi contagi sono stati 6.061 nelle ultime 24 ore, 13 le vittime. L'incidenza di positivi sui tamponi è del 9,23%. Lo riferisce il bollettino della Regione.

Il numero di quanti hanno contratto il virus dall'inizio dell'epidemia sale a 1.408.158, quello dei decessi a 14.028. Balzo all'insù per il dato dei soggetti attualmente positivi, 63.811 (+ 3.144).

Gli altri bollettini: Marche - Italia - Emilia Romagna

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Ricoveri 

Regge invece la situazione negli ospedali: i malati Covid ricoverati in area medica sono 764 (-1), quelli nelle terapie intensive 55 (-1). Resta su numeri residuali l'attività vaccinale. Ieri sono state fatte complessivamente 3.986 somministrazioni, delle quali 210 prime dosi.

Rt e incidenza Italia

Entrambi i dati sono in leggero aumento. L'indice Rt è a 0.94 e l'incidenza 725 (era a 510 una settimana fa).

Covid: Zaia "Siamo all'erta, la curva è in risalita"

A fronte di un'occupazione in terapia intensiva del 2,4%, in area medica del 7,4% e una incidenza di 713 casi ogni 100mila abitanti. "Siamo assolutamente all'erta perché ci sono indicatori che arrivano anche da altre realtà che ci dicono che le curve sono ricominciate a risalire - ha spiegato il presidente del Veneto Luca Zaia commentando i dati nel corso di una conferenza stampa - la discriminante è una sola: l'impatto che avremo sull'ospedalizzazione. Se va nella direzione auspicata avremo una fase con un minimo di incremento in termini di letti occupati ma non esponenziale come visto in passato".

Vaccino: Zaia "Il Veneto non segna un grande primato"

La campagna vaccinale in Veneto è arrivata al "fondo del barile", e con un'adesione dell'89,4% della popolazione vaccinabile "non segniamo un grande primato come Regione".

Lo afferma il presidente della Regione Luca Zaia, secondo cui "c'è un certo radicamento della resistenza", e anche la campagna per la dose booster "ha registrato una certa dispersione".

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