Covid, regioni a confronto a Roma. Zaia: “Sulla pandemia bisogna cambiare approccio”

Parte dall'incontro la lettera dei presidenti al ministro Speranza: “In isolamento solo i sintomatici”

Presidenti regioni: Fugatti, Fontana, Zaia, Kompatscher e Giani

Presidenti regioni: Fugatti, Fontana, Zaia, Kompatscher e Giani

Venezia, 25 gennaio 2022 - “Oggi le Regioni hanno preso una posizione forte rispetto alla situazione del Covid. Bisogna cambiare approccio di fronte a un cambio totale di scenario. È in corso di predisposizione un documento da inviare al Ministro Speranza”, a dirlo è il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, al termine di un incontro oggi 25 gennaio tra i presidenti delle Regioni italiane a Roma e incentrato sui temi della pandemia.

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Direttive Ecdc

“Bisogna applicare - ha proseguito Zaia - le direttive dell'Ecdc europeo, e quindi pensare di concentrarci solo sui soggetti sintomatici rispetto alle regole da seguire e di togliere la suddivisone della Regioni in colori, naturalmente mantenendo il monitoraggio sull'andamento dei posti letto in area medica e in terapia intensiva”.

I contagi nelle scuole

“Rispetto alle scuole - ha aggiunto il presidente del Veneto - bisogna fare in modo che vadano in isolamento solo i ragazzi positivi sintomatici e che gli altri restino a scuola”.

“Il principio generale - ha concluso Zaia - è quello della semplificazione dell'approccio prendendo atto della mutata realtà, che ci dice, ad esempio, che il contact tracing è saltato, perché con 20.000 positivi al giorno in una regione ci sono 200.000 persone da contattare. È evidente che il modello attuale non funziona, come si è visto con il caos tamponi che non ha assolutamente risolto il problema”.