Covid Veneto, bollettino 12 maggio: oggi 493 contagi, 18 morti

Dati in risalita rispetto al bollettino regionale di ieri, ma Zaia rassicura: “È l’incidenza più bassa registrata”, e annuncia l’apertura delle prenotazioni per i vaccini ai quarantenni

Covid Test

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Venezia, 12 maggio 2021 - I dati del bollettino Covid in Veneto di oggi segnano un aumento sia di casi di positività che di decessi: nelle ultime 24 ore sono 493 i contagi (ieri erano 417 e i casi di positivi totali salgono a 17.635), con un'incidenza sui tamponi dell'1%. I deceduti sono inoltre 18 (uno in più di ieri), su un totale di 11.460. I ricoverati negli ospedali sono 1.117, di cui 979 in area non critica (con una discesa di 31 casi) e 138 (dieci in meno) in terapia intensiva. 

Il governatore della Regione, Luca Zaia, nel diffondere i dati ha altresì sottolineato come, quella odierna, sia “l’incidenza più bassa registrata”.

Da lunedì vaccini ai quarantenni

Sul fronte delle vaccinazioni, il presidente della Giunta regionale ha annunciato che “da lunedì apriamo le prenotazioni per i quarantenni e la partita è chiusa, gli altri si mettono in coda - sono state le parole di Zaia. Mettiamo in sicurezza estrema questa fascia d'età, poi puntiamo ad allargare la vaccinazione a chiunque voglia. Oggi ci sono 200 mila posti liberi; per i 50-59 siamo fiduciosi di chiudere sopra il 65%, di certo non aspettiamo chi non arriva”.

Vaccini e scorte

Intanto arrivano anche i numeri sulle somministrazioni in Veneto. Sono 32.58 le dosi di vaccino somministrate ieri, dato che porta il totale a quota 2.120.414. Le prime dosi sono state 24.970 (1.489.169 il totale), i cicli completati 7.087 (631.235 il totale). Per quanto riguarda le scorte, dopo le 29.300 dosi di Moderna giunte l'8 maggio scorso, oggi ne sono arrivate 171.990 di Pfizer. Il 15 maggio prossimo giungeranno 12.900 dosi di Johnson&Johnson, 29.300 di Moderna e 33.600 di AstraZeneca.

Zaia: "Abbiamo un metodo speciale”

Grande fiducia sul piano vaccini da parte del governatore del Veneto, Luca Zaia: “Da lunedì iniziamo con i 40enni – ha annunciato – poi apriremo a tutti incondizionatamente. Siamo in uno scenario in cui, sempre da lunedì, contiamo anche di modificare i parametri. Le vaccinazioni ormai ci sono”.

Il presidente veneto ha poi spento le voci su una carenza di dosi nella sua regione: “Non ho mai parlato di vaccini dalle altre regioni, abbiamo semplicemente verificato la presenza nei magazzini e cercato un modo per riequilibrare le scorte, ove necessario – ha detto Zaia, per poi annunciare -. In Veneto, grazie alle siringhe di precisione, riusciamo a ottenere sette dosi da ogni flaconcino. Questo ci consente di fare molte più somministrazioni”.

Infine la questione dei richiami, per cui il governo ha aumentato le tempistiche tra la prima e la seconda dose: “Ci adeguiamo a quello che ci dicono, è una questione scientifica e seguiamo quello che dice il ministero”.