Covid Veneto, 19 dicembre, 9 decessi, 3.442 contagiati, 60 mila in quarantena

I veneti ricoverati a causa del Covid 19 sono 1.264 di cui 159 in intensiva. Da domani scatta la zona gialla decisa dal Governo ma già introdotta di fatto dal governatore Zaia

Bollettino Covid Veneto 19 dicembre 2021

Bollettino Covid Veneto 19 dicembre 2021

Veneto, 19 dicembre 2021 - Oggi in Veneto, che da lunedì passa in fascia gialla ma che di fatto lo è già grazie all'ordinanza firmata dal presidente della Regione Luca Zaia venerdì, il totale dei nuovi casi di contagio da coronavirus registrati è di 3.442 (-574), a fronte di 19.222 tamponi molecolari e di 68.912 tamponi antigenici effettuati. Il trend tende sempre a diminuire durante il week end per effetto del minor numero di tamponi. I veneti attualmente in isolamento sono oltre 60mila (60.161 il numero esatto). 

Zona gialla, cosa cambia oggi  

Covid Veneto zona gialla da oggi fino al 16 gennaio: 4.016 nuovi contagi, 26 decessi - Emilia Romagna 19 dicembre: 2.500 nuovi positivi e 16 decessi

Bollettino Covid Veneto 19 dicembre 2021
Bollettino Covid Veneto 19 dicembre 2021

Forte la pressione sugli ospedali, che ha spinto, appunto, il Veneto in zona gialla: sono 1.264 le persone affette dal Covid 19 costrette al ricovero. Di queste 159 (-3) sono in teraia intensiva e 1.105 nei reparti ordinari (+26). I decessi sono 9 dopo il picco di 26 registrato ieri. Covid Padova: in 300 protestano davanti all’Ospedale di Schiavonia

La campagna vaccinale in Veneto: immunizzato il 76,5% della popolazione

Sono 51.321 i vaccini effettuati ieri in Veneto, di cui oltre il 90% sono terze dosi, pari a 45.915 somministrazioni (che hanno raggiunto il 25,7% della popolazione). Prime e seconde dosi insieme non raggiungono neppure il 10% delle inoculazioni: 3.665 le persone che per la prima volta hanno accettato o hanno potuto ricevere il vaccino anti Covid, 1.741 quelle che hanno completato il primo ciclo.  La popolazione immunizzata in Veneto è pari al 76,5%, percentuale che sale all'84,8% se si considerano solo gli over 12 vaccinabili. Covid Veneto, ospedali in emergenza: stop agli interventi con terapia intensiva

La mappa dei contagi nelle province del Veneto

É Vicenza a registrate il maggior numero di nuovi casi Covid nelle ultime 24 ore in Veneto: 693 (oggi molto ridotti anche per effetto del minor numero di tamponi che vengono effettuati nel fine settimana), con 10.690 persone in quarantena. Emilia Romagna zona gialla: quando scatta. Veneto e Marche, rischio arancione

Ma sono sempre Treviso e Padova, comunque, a contendersi il primato negativo dei contagi da Covid 19.  Il Trevigiano ha più nuovi infetti, 673  ed ha 11.647 persone in quarantena. Nel Padovano qualche persona in meno risultata positiva al tampone, 637 in totale nelle 24 ore, ma continua ad aver il maggior numero di cittadini costretti all'isolamento: 13.016. Segue poi Venezia con 632 contagiati e 10.354 costrette alle misure restrittive anti pandemia. A Verona le persone risultate positive al contagio in 24 ore sono 552 e vanno a sommarsi agli 8.132 in quarantena. Sempre più bassi i numeri nelle altre due province. A Rovigo 121 contagiati e 1.662 persone in isolamento, nel Bellunese 108 nuovi casi e 1.270 in quarantena. Vi sono poi 26 casi tra domiciliati fuori dal Veneto e assegnazioni in corso (3.370). Covid, Crisanti: "Il Green pass ha fallito? Sì, non arresta il contagio"

Veneto in zona gialla: le misure restrittive per Natale e Capodanno

Il decreto firmato dal Ministro della Salute Roberto Speranza che introduce la zona gialla in Veneto parte da domani, lunedì 20 dicembre, ma di fatto il presidente della Regione, Luca Zaia, con un'ordinanza emessa poche ore prima, ha già fatta scattare le misue più restrittive dalla mezzanotte di venerdì 17 dicembre, per farne valere gli effetti anche nell'ultimo week end prenatalizio di dicembre. In particolare per quanto riguarda l'obbligo dell'uso della mascherina anche all'aperto in tutto il Veneto mentre è in corso lo shopping natalizio. Veneto in zona gialla in anticipo, l'ordinanza di Zaia / Pdf

Le principali misure e limitazioni previste fino al 16 gennaio, oltre all'obbligo della mascherina all’aperto, fatta eccezione per i bambini di età inferiore a sei anni e dei soggetti con patologie o disabilità incompatibili, prevede un tampone ogni 4 giorni, indipendentemente dallo stato di vaccinazione, al fine di intercettare tempestivamente eventuali casi positivi, per tutti gli operatori in servizio presso strutture sanitarie ospedaliere e socio-sanitarie territoriali pubbliche e private (residenziali e semi-residenziali), nonché per i degenti (per questi ultimi anche al momento dell'accesso alle strutture). Questi ultimi potranno essere accompagnati (o ricevere in visita) solamente da una persona con green pass. 

Le restrizioni maggiori riguardano gli anziani

Visite e accessi limitati ad una persona (over 12 e con green pass) nelle residenze per anziani. Sospesi invece i rientri in famiglia degli ospiti delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali residenziali: niente cene domenicali o natalizie a casa dei parenti.  In ogni caso per un rientro o nuovo accesso in struttura è previsto un periodo di quarantena della durata di 7 giorni con effettuazione di un test al rientro ed uno al 7° giorno.

A scuola introdotta la quarantena 'breve' per gli studenti

É fatto obbligo, nei contesti per cui il protocollo nazionale prevede la “sorveglianza con testing”, di quarantena di tutti i contatti scolastici in attesa di effettuazione del primo test di sorveglianza e della relativa comunicazione di esito negativo. Se uno studente è in dad perché un compagno è risultato positivo, insomma, deve restare in quarantena fino all'effettuazione e al risultato di un tampone.

É invece consigliato il test rapido casalingo per chi si riunisce per pranzi e cenoni, al fine, soprattutto, di proteggere i membri più anziani della famiglia o che abbiamo malattie pregresse.