il reparto Covid del pronto soccorso dell' Ospedale Maggiore e Oglio Po di Cremona, Cremona 11 gennaio 2022.
ANSA/FILIPPO VENEZIA

Ospedali, reparti Covid (immagini di repertorio)

Venezia, 23 dicembre 2022 - Sono 2.688 i nuovi casi di  Covid-19, e 9 le vittime registrate nelle ultime 24 ore in Veneto, con i totali rispettivamente a 2.626.235 contagi e 16.235 vittime.   Gli attuali positivi al virus sono 51.036, 177 in meno rispetto alle 24 ore precedenti (qui il bollettino del 22 dicembre).  Negli ospedali non vi sono variazioni nel numero di ricoverati in area non critica (1.605), e vi sono tre pazienti in meno (66) nelle terapie intensive.  Ospedali, cosa succede nel resto delle regioni Si allenta la pressione di Covid-19 sulle aree mediche degli ospedali italiani. Sebbene l'occupazione dei letti questa settimana superi la soglia del 15% in 10 regioni, come la settimana scorsa, in realtà in molte di queste le percentuali sono in calo. E' quanto emerge da una delle tabelle del monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute.   Ancora a livelli molto alti l'Umbria che ha la percentuale di occupazione delle aree mediche da parte di pazienti Covid più alta d'Italia, vicina a quota 40% (per la precisione 39%). Calano sotto il 30% la Valle d'Aosta (28,4%) e la Liguria (28,7%).  Il Friuli Venezia Giulia resta nella fascia sopra al 20%, ma migliora attestandosi al 20,4%. Sopra la soglia del 15% di occupazione delle aree mediche troviamo anche Abruzzo (che scende al 16,6%), Calabria (in calo al 17,3%), Emilia Romagna (anche qui c'è un calo al 18,8%), Marche (in decisa discesa dal 23% del precedente monitoraggio al 19,8%), Sicilia (stabile al 15,3%) e Veneto che si trova proprio al limite, cioè al 15% (in calo).

Cronaca

Venezia, 23 dicembre 2022 - Sono 2.688 i nuovi casi di &nbsp;Covid-19, e 9 le vittime registrate nelle ultime 24 ore in Veneto, con i totali rispettivamente a 2.626.235 contagi e 16.235 vittime.&nbsp; 
<img alt="Ospedali, reparti Covid (immagini di repertorio)" data-img="/polopoly_fs/1.8411919!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_680/image.jpg" data-img-alt="Ospedali, reparti Covid (immagini di repertorio)" data-img-thumb="/polopoly_fs/1.8411919!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" data-polopoly-id="1.8411919" data-shortcode="true" data-type="image" polopoly:contentfilepath="/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" polopoly:contentid="1.8411919" src="https://cdn.quotidiano.net/polopoly_fs/1.8411919!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" title="Ospedali, reparti Covid (immagini di repertorio)"> 
Gli attuali positivi al virus sono 51.036, 177 in meno rispetto alle 24 ore precedenti <a href="https://www.ilrestodelcarlino.it/veneto/covid-bollettino-veneto-22-12-2022-1.8409282" target="_blank">(qui il bollettino del 22 dicembre</a>).&nbsp; 
Negli ospedali non vi sono variazioni nel numero di ricoverati in area non critica (1.605), e vi sono tre pazienti in meno (66) nelle terapie intensive.&nbsp; 
<h2 class="title-paragraph">Ospedali, cosa succede nel resto delle&nbsp;regioni</h2> 
Si allenta la pressione di Covid-19 sulle aree mediche degli ospedali italiani. Sebbene l'occupazione dei letti questa settimana superi la soglia del 15% in 10 regioni, come la settimana scorsa, in realtà in molte di queste le percentuali sono in calo. E' quanto emerge da una delle tabelle del monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute.&nbsp; 
&nbsp;Ancora a livelli molto alti l'Umbria che ha la percentuale di occupazione delle aree mediche da parte di pazienti Covid più alta d'Italia, vicina a quota 40% (per la precisione 39%). Calano sotto il 30% la Valle d'Aosta (28,4%) e la Liguria (28,7%).&nbsp; 
Il Friuli Venezia Giulia resta nella fascia sopra al 20%, ma migliora attestandosi al 20,4%. Sopra la soglia del 15% di occupazione delle aree mediche troviamo anche Abruzzo (che scende al 16,6%), Calabria (in calo al 17,3%), Emilia Romagna (anche qui c'è un calo al 18,8%), Marche (in decisa discesa dal 23% del precedente monitoraggio al 19,8%), Sicilia (stabile al 15,3%) e Veneto che si trova proprio al limite, cioè al 15% (in calo). &nbsp;

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