Covid Veneto oggi, bollettino 10 maggio: 247 contagi, 2 decessi

Tornano a scendere i nuovi casi, sono 245 in meno rispetto a ieri. Giù anche i decessi (-1). Segno meno anche per gli ospedalizzati. Zaia: "Presto metà veneti con una dose di vaccino”

Il governatore Luca Zaia comunica i dati dell'ultimo bollettino Covid in Veneto

Il governatore Luca Zaia comunica i dati dell'ultimo bollettino Covid in Veneto

Venezia, 10 maggio 2021 Numeri incoraggianti e tra i più bassi degli ultimi mesi quelli dell’ultimo bollettino Covid in Veneto. Rispetto a ieri sono 247 i nuovi contagi (-245) e 2 i decessi (-1). “È un numero molto basso”, ha confermato lo stesso presidente Luca Zaia, ricordando comunque che i numeri di inizio settimana vanno interpretati nel contesto della ridotta attività di tracciamento del weekend.

Gli infetti dall'inizio dell'epidemia salgono così a 417.727, mentre le vittime a 11.425. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 9.800 tamponi, sui quali la percentuale di positivi è del 2,5%.

Il calo di ricoveri e terapie intensive

Si conferma in discesa il dato sugli ospedalizzati. In Veneto i numero dei posti letto occupati da pazienti malati di Covid-19 sono complessivamente 1.171 (-3). Di questi, 1.018 (-3) occupano i normali reparti medici, mentre 153 (dato invariato) si trovano nelle terapie intensive. I soggetti positivi e in isolamento domiciliare sono 19.036 (-10).

Vaccino, completato il 12,2% dei cicli

La macchina dei vaccini in Veneto procede a pieno ritmo anche di domenica. Nella giornata di ieri sono state somministrate 34.533 dosi negli hub e nelle altre strutture sanitarie della Regione, per un totale di inoculazioni che da inizio campagna sale a 2.049.106, il 92% delle scorte ricevute.

Sono quindi 595.359 i residenti totali che hanno già completato il ciclo, il 12,2% della popolazione. I veneti che hanno ricevuto almeno una dose sono invece 1.419.066: il 29,1%. Nelle diverse fasce d'età, il 96,7% degli over 80 ha già fatto la prima immunizzazione, nella fascia 70-79 la percentuale è del'80,9% mentre per gli ultrasessantenni è del 56,9%.

Zaia: “Non escludo apertura del vaccino anche a over 40

Rituale conferenza stampa post comunicazione del bollettino per il presidente del Veneto, Luca Zaia che ha parlato di vaccinazioni per fasce d’età, facendo capire che la campagna potrebbe aprirsi anche agli over 40: “Non escludo che ci possano essere novità dalla prossima settimana – ha detto -. Restano liberi da qui al 9 giugno oltre 65mila posti dai 50enni in su”.

Il governatore, che fa parte proprio della fascia over 50, ha annunciato anche la data del suo vaccino, pur con qualche problema di prenotazione: “Mercoledì a Godega. Anch'io mi sono 'impiantato' e dopo aver provato alle 16 ci sono riuscito alle 18. Tutto autonomamente con il mio telefonino. Non sono un privilegiato”, ha concluso.

Presto metà veneti avrà avuto almeno la prima dose di vaccino”

I vaccini bastano? No. Stiamo andando avanti a scartamento ridotto – ha aggiunto il presidente -. Domani però raggiungeremo con almeno una dose un veneto su due. Oggi la giornata verrà chiusa, con quasi due milioni e 100mila dosi”, ha precisato

Il governatore si è poi spostato a Villorba, nel Trevigiano all’inaugurazione di un nuovo centro vaccini. “La popolazione veneta oltre i 16 anni vaccinabile è di 4,2 milioni – ha spiegato dal nuovo hub -. Entro la prossima settimana raggiungeremo i 2,5 milioni di dosi somministrate e questo significa che metà degli abitanti di questa regione ha già avuto almeno la prima dose. Noi riceviamo 200mila dosi la settimana, potremmo esaurirle in due giorni. Ma mediamente ne eroghiamo 40 mila al giorno”.

Durante l'inaugurazione dell'hub, il presidente della Giunta regionale ha anticipato che dalla prossima settimana cambierà qualcosa nella strategia vaccinale del Veneto, ma non ha specificato se questo significhi l'apertura delle dosi agli over40. "Abbiamo in questo momento 60mila posti liberi. La strategia è di tenere la macchina sotto pressione e stiamo bruciando le tappe". 

"Stiamo valutando il liberi tutti"

Zaia ha infine affrontato il tema del coprifuoco. "È innegabile che verrà tolto. Qualcuno mi critica dicendo che per me viene prima il turismo delle terapie intensive, ma io cerco solo di trovare una situazione di equilibrio". Quanto all'ipotesi che possa essere fatta la seconda dose ai turisti in vacanza in Veneto, il governatore ha risposto: "Noi siamo in grado di organizzare senza problemi un'eventuale seconda inoculazione".

In conclusione, il presidente ha anche osservato che "la curva dell'infezione si sta abbassando e abbiamo la metà dei veneti sopra i 16 anni già vaccinati". Per questo, ha spiegato, dopo aver finora seguito il criterio della chiamata per fascia d'età "stiamo valutando l'ipotesi di dare il liberi tutti".