Covid Veneto, bollettino 27 maggio: oggi 242 contagi, 6 decessi. Rt a 0,69

Tornano a scendere i nuovi casi nella Regione. Sono 242, 13 in meno. Giù anche i decessi: 6, 2 in meno. Costante il calo degli ospedalizzati. Zaia: “Ultima settimana, poi zona bianca”

Covid in Veneto

Laboratorio analisi tamponi Covid presso l’ospedale Molinette città della salute di Torino, 21 ottobre 2020 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO.

Venezia, 27 maggio 2021 Su 29.818 tamponi processati sono 242 i nuovi positivi in Veneto, 13 in meno rispetto a ieri, e per un tasso d’incidenza dello 0,81%. “Costantemente sotto l’1% da settimane”, ha detto con soddisfazione il governatore Luca Zaia. Nelle ultime 24 ore i decessi sono 6, 2 in meno rispetto all’ultimo aggiornamento.

Dall’inizio della pandemia sono 422.730 gli infetti totali nella Regione, mentre le vittime sono 11.546. Tra tamponi (5.356.338) e antigenici (4.765.431), il totale dei test effettuati in Veneto da febbraio 2020 è di 10.121.769.

In calo ricoveri e terapie intensive

Prosegue stabile intanto la discesa del dato sugli ospedalizzati. I ricoverati per malattia da Covid-19 che attualmente si trovano negli ospedali veneti sono 735 (-38): di questi, 652 (-30) si trovano in reparti medici in area non critica, mentre 84 (-8) occupano le terapie intensive. I soggetti attualmente positivi e in isolamento domiciliare sono 9.377 (-327).

​​Zaia: “Ultima settimana prima della zona bianca”

Consueta conferenza stampa del presidente del Veneto, Luca Zaia, dopo la comunicazione del bollettino Covid. C’è ottimismo per il passaggio a breve della Regione in zona bianca: “In Veneto l'indice Rt è 0,69, l'incidenza su 100mila abitanti è del 29,8% e i tassi di occupazione degli ospedali e delle terapie intensive sono al 7%”, ha ricordato il governatore, aggiungendo che “questi numeri sono di pienissima zona bianca, il dato sull’incidenza è quasi la metà di quanto basta (50% su 100mila, ndr). Se verrà tutto confermato domani dall'Iss, ci avvieremo all'ultima settimana di valutazione e a quel punto entriamo nella zona bianca”.

Non è zona trasparente”

Zaia ha voluto sottolineare cosa comporta per il Veneto il possibile passaggio in zona bianca: “Non è che diventiamo la zona trasparente che c’è dopo il giallo, l’arancione e il rosso – ha detto -. Ricordiamo ai nostri cittadini che servono comunque prudenza e le solite attenzioni del caso. Quello che cambierà è che possiamo applicare da subito le riaperture previste del decreto. Se una Regione è in zona bianca infatti può anticipare, aprire cosa vuole prima degli altri”.

Con la zona bianca sparisce anche il coprifuoco: “Se ne va e anche questo non è così scontato. Però chiariamo: non se ne va perchè pensiamo che virus non esista, ma perchè siamo convinti che nasca come principio per evitare assembramenti pericolosi. Siccome ora siamo aperti tutto il giorno, ormai è difficile spiegare al cittadino che sul tram o nei posti di lavoro va bene che ci sia tanta gente e che però dopo le 23 allora il rischio è maggiore. I colleghi presidenti di altre Regioni tutti condividono questo assunto: zona bianca, via coprifuoco”.

Cosa accade al virus? Due strade”

Zaia ha detto la sua anche sulla possibile evoluzione del virus in futuro: “Ci sono due strade – ha detto -. O diventa endemico, e quindi ci accompagnerà senza guai come un virus influenzale, oppure scomparirà come la Sars. Alternative non ce ne sono. Cosa succede a ottobre? Gli scienziati più attenti dicono che il virus avrà stessa forza, ma che stavolta troverà ospiti vaccinati”.

Vaccini: ci preprariamo alla terza iniezione

E a proposito di vaccini il governatore ha annunciato che la Regione si sta muovendo anche in preparazione della terza vaccinazione: “Finchè non veniamo fuori alla pandemia, dobbiamo garantire la copertura vaccinale a quei cittadini che ce la chiedono. Nei nostri prossimi bollettini sarà corretto scrivere anche quali saranno i cittadini ricoverati non vaccinati, anche per capire se funziona. A oggi funziona: chi abbiamo vaccinato non si ripresenta più”, ha concluso.

In Veneto somministrate 2.647.462 dosi di vaccino

Soltanto nella giornata di ieri, in Veneto, le dosi di vaccino anti-Covid somministrate sono state 29.638, che porta il totale delle iniezioni a 2.647.462, pari al 91,7% delle forniture giunte in regione. Con almeno una dose di vaccino ricevuta sono 1.758.456, ovvero il 36% della popolazione, mentre ad avere avuto anche il richiamo sono stati 861.333, pari al 17,7% dei residenti.