Covid Veneto, 27 aprile: la variante indiana preoccupa

Nel bollettino di oggi i nuovi positivi sono 848. Sono 1.546 (+6) i malati ricoverati per Covid: 1.328 (+3) nei normali reparti medici, mentre 218 (+3) si trovano nelle terapie intensive. Il governatore Zaia: "Boom di prenotazioni per le vaccinazioni"

Covid Veneto, bollettino 27 aprile: 848 contagi, 36 decessi.

Covid Veneto, bollettino 27 aprile: 848 contagi, 36 decessi.

Venezia, 27 aprile 2021 – Risalgono i numeri relativi alla pandemia di Covid-19 in Veneto: sono 848 i nuovi positivi, 36 i decessi nelle ultime 24 ore, per un totale di 11.281 unità. Il bollettino della Regione, inoltre, aggiorna a 409.213 il totale degli infetti dall'inizio dell'epidemia. E la variante indiana continua a fare paura.

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Leggero aumento del numero di ricoverati 

Sale lievemente la pressione sugli ospedali: complessivamente sono 1.546 (+6) i malati ricoverati a causa del Covid; di questi, 1.328 (+3) nei normali reparti medici, mentre 218 (+3) si trovano nelle terapie intensive. I soggetti attualmente positivi e in isolamento sono 22.844.

Vaccini in Veneto, completati 472.418 cicli 

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, la Regione Veneto ha reso noto che sono stati completati 472.418 cicli, pari al 9,7% della popolazione. Il totale delle dosi somministrate è di 1.512.159 pari al 91,4% di quelle fornite. Sono invece 1.039.741 le prime dosi somministrate con una copertura del 21,3% della popolazione. Tra i 70enni il 61,3% è stato vaccinato con un almeno una dose. Una prima inoculazione è stata fatta anche al 63,9% dei disabili e al 50,3% dei vulnerabili.

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Zaia: “Un terzo dei veneti con almeno una dose” 

Il presidente del Veneto Luca Zaia, in conferenza stampa, ha riferito che "un terzo dei veneti ha già avuto almeno un'inoculazione. Ci piace ricordare che stiamo galoppando con la macchina vaccinale; ieri abbiamo fatto 22.308 vaccini, e i target dei prossimi giorni sono elevati perché stanno arrivando le consegne”.

"Ieri abbiamo già avuto 80mila prenotazioni - ha aggiunto Zaia -. La nostra idea è di avere un sovraccarico di prenotazioni fino al 19 maggio, oltre a quella data abbiamo difficoltà a programmare perché non abbiamo certezze sugli arrivi dei vaccini. Giovedì abbiamo un target di 40mila vaccinazioni, in teoria in 10 giorni potremmo fare tutta la coorte dei sessantenni".

Intanto la variante indiana del virus Sars-Cov-2 si diffonde in Italia in vari focolai. Anche di questo ha parlato nelle ultime ore Luca Zaia, governatore della Regione Veneto, perché due persone rientrate dall’India sono risultate positive al Covid e, dopo sequenziamento, si è visto che le caratteristiche antigeniche dell'agente infettivo erano diverse dalle altre tipologie conosciute. 

"Abbiamo identificato la variante indiana: si tratta di due casi di cittadini di ritorno dall'India". Lo comunica Antonia Ricci, direttrice generale dell'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie. "La buona notizia e' che è stata subito identificata e che proviene da lì', non si è radicata qui. Non è stata comunque trasmessa fuori dalla loro famiglia; forse c'è un convivente positivo ma ci preoccupa relativamente". Altri due casi sospetti (ma la cui sequenziazione si deve ancora concludere) sono stati trovati nel Veneziano. Si trattadi episodi isolati e legati a recenti viaggi tra India e Bangladesh. 

Zaia: “Report? Non l'ho ancora visto”

Il presidente del Veneto è quindi tornato sull’inchiesta della trasmissione Report, in onda su Rai 3 il lunedì, legata a dubbi sull'uso dei tamponi rapidi e l'alto tasso di mortalità Covid nella seconda ondata in Veneto: "Report? Non l'ho ancora visto", il suo commento. E ancora: "Penso che ci siano responsabilità personali, sono tutte attività che non mi competono, quindi è giusto sentire gli interlocutori. Io non vedo male il lavoro di Report, mi sento colpito, ma questo dimostra che questa amministrazione è trasparente. Quella di Report è una teoria, qualcuno ne ha un'altra, ci confronteremo".

Infine, riguardo al fuorionda del direttore generale della sanità veneta Luciano Flor su uno studio del professor Andrea Crisanti in merito ai tamponi rapidi, che sarebbe stato ‘messo a tacere’, Zaia ha aggiunto che "Flor lo incontrerà l'assessore, io devo fare altro".