Covid Veneto 22 dicembre, oggi 4.522 casi e 20 morti. Costa: "Zona arancione? Dopo Natale"

Attesa la cabina di regia per il possibile passaggio in zona arancione. "Valuteremo di settimana in settimana", anticipa Andrea Costa, sottosegretario alla Salute

Venezia, 22 dicembre 2021 - La quarta ondata di Covid sta travolgendo il Veneto, ogni giorno i contagi avanzano di 4 o 5mila casi che preoccupano, spingendo i sindaci delle città più colpite a correre ai ripari con nuove misure restrittive. La situazione ospedaliera non è tragica come un anno fa, ma tra reparti medici e terapie intensive ci sono 1.300 persone ricoverate a causa del virus. Covid Veneto, 23 dicembre, dati Gimbe: la Regione nella top ten italiana dei contagi

Non è Omicron la variante più diffusa nel Veneto. Stando alle caratterizzazioni genetiche effettuate nei laboratori dell'Istituto Zooprofilattico di Venezia, Omicron incide ancora molto poco: finora è stata trovata solo nello 0,44% dei campioni analizzati. In termini assoluti, sono 5 sono i casi individuati ad oggi.

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Bollettino Covid Veneto del 22 dicembre 2021
Bollettino Covid Veneto del 22 dicembre 2021

Veneto in zona arancione?

Gli occhi del Veneto, come delle altre regioni, sono puntati alla cabina di regia di domani per capire cosa succederà nei prossimi giorni. Tra i timori, un possibile passaggio in zona arancione che potrebbe costringere il governatore Luca Zaia ad emettere una nuova ordinanza, dopo quella firmata venerdì per il passaggio in zona gialla. Tuttavia, il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, parlando delle decisioni che ne potrebbero emergere, ha detto che zone arancioni “al momento, non sono previste, ma valuteremo di settimana in settimana. Credo che entreranno in vigore da dopo Natale”.

Omicron, chi sono i positivi

Cinque i casi Omicron scoperti nel Veneto. Corrispondono a due pazienti nella provincia di Vicenza un viaggiatore rientrato dal Sudafrica e un familiare , un caso in quella di Padova e altri due nella provincia di Venezia. Per il resto, il 99.56% dei campioni caratterizzati in Veneto nel periodo ottobre-dicembre 2021 appartiene alla variante Delta.

Oggi è arrivato un altro bollettino pesante sul fronte dei contagi: +4.522 nelle ultime 24 ore, con un tasso di incidenza sui tamponi effettuati del 3, 81%. E purtroppo si sono registrati anche 20 decessi. Numeri che portano il totale degli infetti dall'inizio della pandemia a 589.842, e quello delle vittime a 12.221. Cresce il dato dei soggetti attualmente positivi e in isolamento, 64.018 (+1.244).

La situazione negli ospedali peggiora per i ricoveri nelle aree mediche, 1.186 (+19), migliora invece nei posti letto occupati nelle terapie intensive, 164 (-10). Sul fronte vaccini, prosegue il trend delle terze dosi: ieri ne sono state somministrate 43.839 (su un totale di 48.805 inoculazioni). Il 28,4% della popolazione residente (1.376.694) ha già ricevuto la dose booster. Prosegue anche il ritmo delle prime dosi di vaccino, 2.760 nella giornata di ieri.

Il bollettino di oggi: tutti i numeri

Sono 4.522 i contagiati in 24 ore in Veneto, dove, stando alle dichiarazione rese dallo stesso presidente della Regione Luca Zaia, "Il trend della pandemia è in crescita fino alla prima settimana di gennaio: pian piano ci avviciniamo a zona arancione, dove si rischia la chiusura di centri comunali". Il totale casi di positività di 4.522 (ieri 4.716) è risultato a fronte di 27.107 tamponi molecolari e di 91.459 tamponi antigenici eseguiti ieri. I casi attualmente positivi sono 61.018. Dopo i 26 decessi del bollettino di ieri, oggi si registrano 20 morti per Covid 19. Le persone ricoverate negli ospedali veneti sono 1.350 (+9) di cui 1.186 nei reparti ordinari e 164 in terapia intensiva

I contagi nelle province del Veneto

Treviso si conferma il principale focolaio Covid Veneto anche oggi con 1.026 contagiati in 24 ore; i trevigiani in quarantena sono 12.726.  Ad aver il maggior numero di veneti in isolamento si conferma però ancora la provincia di Padova: le persone in isolamento, oggi 22 dicembre, sono 13.261, a fronte di 950 nuovi contagi registrati nel bollettino odierno. Oltre la soglia di 10 mila persone costrette alle restrizioni perché risultate affette da Covid 19, anche Vicenza con 11.307, di cui 831 nuovi casi, e Venezia con 11.135, di cui 693 risultati dai tamponi effettuati ieri.  Numeri rilevanti anche per Verona: 732 contagiati e 9.129 in quarantena. 

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Nelle altre province, invece, numeri in crescita ma sempre più contenuti: a Rovigo 132 casi e 1.767 persone in isolamento, a Belluno, 101 contagiati e 1. 767 in isolamento.  Ci sono poi 34 nuovi casi in corso di assegnazione e 23 di domiciliati fuori dal Veneto che fa crescere il totale delle persone in isolamento (3.455).

La situazione negli ospedali 

Continua a restare alto il numero dei pazienti ricoverati, con una crescita soprattutto nei reparti ordinari; dato che, come confermato ieri dallo stesso governatore Luca Zaia, sta per portare il Veneto verso la zona arancione. Le persone ricoverate sono 1.350 di cui 10 in più nei reparti ordinari, con un totale che sale oggi a 1.186. I ricoveri in terapia intensiva sono 153, 12 in meno rispetto al giorno precedente ma nei bollettini Covid della Regione delle ultime 24 ore si sono registrati anche 46 decessi a causa del Covid 19.

Tanti gli ospedali sotto pressione a causa della crescita dei contagi. Ad essere maggiormente in sofferenza è quello di Vicenza, provincia dove, peraltro, ci sono ben 11.307 contagiati. I vicentini ricoverati nei reparti ordinari sono 102, in terapia intensiva 13. All'ospedale Sant'Orso, nell'Alto Vicentino, i pazienti sono 59, di cui in rianimazione. A Bassano del Grappa, sempre in provincia di Vicenza, 48 casi Covid, di cui 4 gravi.

In prima linea anche gli ospedali di Padova: 83 persone con sintomi da coronavirus tali da necessitare un ricovero sono nell'Azienda Ospedaliera, cui si aggiungono 17 infettati in terapia intensiva. Altre 36 sono al Sant'Antonio da Padova, cui vanno sommati altri malati 13 in rianimazione. A Schiavonia, sempre nel Padovano, divenuto Covid Hospital nonostante le proteste (la decisione della Regione di istituirvi un Covid Hospital che comporta la chiusura del pronto soccorso, dedicato ai casi di coronavirus, è stata contestata dai sindaci e cittadini del territorio) 59 i malati in reparti ordinari e 8 in rianimazione. Infine a Cittadella 23 ricoveri ordinari e 5 in intensiva.

A Treviso sono 75 i ricoverati per il Covid al Cà Foncello, di cui 13 in terapia intensiva, e ben 80, di cui 2 in rianimazione, al Vittorio Veneto. A Monte Belluna, sempre nel Trevigiano, 105 malati in cura per il Covid 19, di cui 94 nei reparti ordinari. Numeri elevati anche all'ospedale di Trecenta, nel Rodigino (dove i contagiati sono 132 e le persone in isolamento 1.767) con 48 in reparti Covid ordinari e 6 in terapia intensiva. Nel Veneziano 38 pazienti in degenza e 8 in rianimazione a Dolo, 35 ordinari e 6 in intensiva a Mestre, 29 (senza acuti) a Jesolo. Nel Veronese sono 23 ordinari e 4 intensivi all'ospedale di Legnago cui si aggiungono, a Verona, 27 ricoveri ordinari nell'ospedale di Borgo Roma + 1 in rianimazione, e 23 degenti Covid, di cui 5 gravi, in quello di  Borgo Trento. Nell'ospedale di Belluno 20 ricoveri Covid, di cui 17 ordinari e 3 in intensiva.

La campagna vaccinale

Le vaccinazioni ieri sono state 48.805, di cui 43.839 dose booster, pari al 31% della popolazione residente.Le persone che per la prima volta sono state sottoposte a vaccino sono state ieri 2.760, mentre le inoculazioni a completamento del ciclo sono state 2.206. Ieri Zaia ha segnalato ripetute aggressioni verbali ai danni degli operatori sanitari da parte di persone no vax sia nei centri vaccinali sia negli ospedali, dove i pazienti più ostili rifiutano alcuni farmaci anziché affidarsi ai medici. La popolazione immunizzata è al 76,6%, percentuale che sale all'85% se si considerano i vaccinati in rapporto alla popolazione over 12.  I 5-11 enni vaccinati sono il 2,6%.  Verona, bimba nata prematura da mamma malata di Covid ricoverata in terapia intensiva -