Covid Veneto 28 dicembre 2021: 7.043 contagiati. Zaia: "Mai così tanti in 22 mesi"

"L'ospedalizzazione - precisa però il Governatore - è un terzo". Ricoverati: 178 in intensiva, 1.164 nei reparti. 29 le vittime. Pd: "Zaia emani ordinanze restrittive per i no vax"

Veneto, 28 dicembre 2021 - Nuovo boom, in Veneto, sui casi di positività al Covid con ben 7.403 casi registrati nelle ultime 24 ore (qui i dati di ieri), un dato record dall'inizio della pandemia. Sono quasi 76 mila i veneti costretti all'isolamento a causa della pandemia in questi giorni di festa tra Natale e Capodanno: 75.971 il numero preciso. Secondo il report della Regione salgono ad un totale di 617.653 gli infetti dall'inizio dell'epidemia. I decessi sono 29, altro numero record.  Le vittime salgono a 12.335 (+29).

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L'impennata è probabilmente legata ad un minor tasso di registrazione dovuto al rallentamento nei giorni festivi precedenti quando i nuovi casi si attestavano ad oltre 2mila unità. Calano i ricoveri, sia per il numero di persone guarite cha a causa dei decessi, ieri purtroppo ben 29: 1.164 in area non critica e 178 in terapia intensiva (-8).   

Il Veneto attualmente si trova in zona gialla: potrebbe passare però presto in zona arancione, con maggiori restrinzioni. Tutto dipende proprio dall'occupazione degli ospedali. Secondo il presidente della Regione Veneto il 'giro di boa', col picco dei contagi, dovrebbe essere raggiunto entro metà gennaio, forse già il 10 gennaio. Si tratta dunque di vedere se i ricoveri cresceranno. In Veneto l'incidenza raggiunge i 528.29 casi ogni 100mila abitanti. 590.5 nei giorni 17-23 dicembre. È un valore sempre più alto con il passare delle settimane. Per la zona arancione basterebbe una cifra superiore a 150 casi. Nonostante questo, l'occupazione ospedaliera non supera né raggiunge le soglie arancioni, che sarebbero 20% per le terapie intensive e 30% per i reparti covid. Le terapie intensive in una settimana sono passate dal 15 al 16%, i reparti covid dal 16 al 18%.

I contagi nelle province del Veneto

É Treviso la provincia veneta col maggior numero di nuovi positivi al tampone registrati nelle ultime 24 ore, 1.395: i casi attualmente positivi nel territorio sono 13.651 su un totale di persone in quarantena di 75.971. É invece ancora Padova ad avere il record di cittadino in quarantena ormai da settimane, dato confermato anche durante queste festività natalizie: sono 15.280, anche per i 1.358 nuovi positivi al tamone di ieri. Segue poi per nuovi contagi Verona con 1.376 persone risultate infette al coronavirus, con 12.411 cittadini costretti all'isolamento. Nella Città metropolitana di Venezia i nuovi casi sono 1.252, le persone in quarantena 13.384.  A Vicenza 1.167 contagiati e 13.158 costretti alle restrizioni domiciliari per effetto delle norme anti Covid. A Rovigo i nuovi casi sono 333, con 2.337 persone positive, a Belluno 127 contagiati e 1.663 in isolamento.

Bollettino Covid Veneto 28 dicembre 2021
Bollettino Covid Veneto 28 dicembre 2021

Zaia: "Mai così tanti positivi in 22 mesi"

"Abbiamo oltre 7 mila contagiati, sono tantissimi positivi, mai così nella storia di questi 22 mesi. Lo dice il Presidente del Veneto Luca Zaia, commentando i dati odierni del Covid. "Però abbiamo una ospedalizzazione - osserva - che è un terzo del periodo peggiore,:178 persone in terapia intensiva, delle quali almeno l'80% non vaccinate, mentre nelle corsie abbiamo circa 1.200 pazienti, e uno su due non è vaccinato".  

Zaia: Omicron, sintomi da raffreddore

"Risulta anche a noi che la variante Omicron si stia 'raffreddorizzando' sui vaccinati rispetto a Delta, perchè davanti a oltre 7mila contagiati nelle 24 ore, che non abbiamo mai avuto, abbiamo un terzo di ospedalizzazioni - sottolinea Zaia -. Vuol dire innanzitutto che il vaccino funziona; secondo che se ci sono vaccinati che si infettano comunque si limita a sintomi da pauci sntomatico. Questo è il grande vantaggio: se oggi non avessimo i vaccinati saremmo chiusi e tutto il giorno a contare i morti".  

Vaccini Covid in Veneto: "Pronti a dosi booster dopo 4 mesi"

Ieri, secondo il bollettino della Regione, in Veneto sono state somministrate 52.686 dosi di vaccino. Di queste 43.300 erano terze dosi (booster), pari al 32% della popolazione. Le prime dosi per chi non ha potuto o voluto finora vaccinarsi sono state meno del 10%, 4.067; 5.319 quelle a completamento della prima campagna vaccinale di base. La popolazione immunizzata in Veneto (per le due dosi) è pari al 76,9%, percentuale che sale all'85,3% se si considerano i vaccinati in rapporto alla popolazione vaccinabile over 12.  

Zaia: "Dubbio che finiscanno reagenti e tamponi"

"C'è un dubbio che finiscano i reagenti e anche i tamponi perchè qualche segnale sta arrivando dai mercati" - ha dichiarato Zaia, anche alla luce delle proposte avanzate dalla regione sulla strategia dei tamponi.  Anche oggi, infatti, il Governatore ha evidenziato la richiesta formulata al Governo, di "mettere in quarantena i positivi ma non i vaccinati, soprattutto quelli che hanno già la terza dose". Su questo e altri aspetti si attendono le decisioni del comitato scientifico che si riunirà domani. Quarantena breve Covid: ipotesi taglio dei giorni

Pd in consiglio regionale: "Zaia emani ordinanze restrittive per i no vax"

"Vista la gravità della situazione, Zaia non si limiti a generiche paternali nei confronti dei 'No vax' ma emani ordinanze restrittive come avvenuto per esempio in Austria. Ha già l'autonomia necessaria per farlo, senza dover chiedere il permesso a Roma". 

È il sollecito che con una nota proviene dai consiglieri del Partito democratico Veneto con la vicepresidente del Consiglio regionale, Francesca Zottis, e i colleghi Anna Maria Bigon, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Giacomo Possamai e Andrea Zanoni, alla luce del continuo incremento di positivi. 

"Ha ragione a dire che senza i 'No vax' saremmo in zona bianca, ma dobbiamo fare i conti con la realtà e adesso rischiamo l'arancione proprio a causa di chi continua a rifiutare la profilassi anti Covid, che ci ha permesso di ridurre ricoveri e vittime. Se vogliamo evitare un nuovo collasso della rete ospedaliera, vista l'impennata dei contagi, e un blocco dell'economia, occorrono misure più forti e mirate". 

I dem veneti lamentano che "Zaia ogni giorno a reti unificate parla di autonomia come fosse la soluzione per ogni problema, pur senza spiegare ai veneti che questa non significa fare tutto quello che si vuole e tenersi tutti i soldi; utilizzi le prerogative che già oggi ci sono". E puntano il dito esortando la Regione che "ha la facoltà di imporre restituzioni per i 'No vax': il presidente eserciti l'autonomia di cui dispone come si deve; dimostri di essere in grado di gestire quello su cui ha competenza. È cosi che si supporta realmente la richiesta di maggiore autonomia, anziché spendere 90mila euro per l'implementazione del portale regionale dedicato. Una costosa operazione di trucco, ma che rischia di avere scarsa sostanza". 

Bollettino Covid Veneto 28 dicembre 2021
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