Covid Veneto, quarta dose vaccino over 60. Zaia: "Solo su base volontaria"

Il presidente della regione dice la sua sul via libera al secondo richiamo per gli over 60. E a lato propone: "Il reintegro dei sanitari no-vax. Si sappia che siamo in grande difficoltà"

Treviso, 11 luglio 2022 - Rispetto alle vaccinazioni? "Il clima è decisamente cambiato", ha detto, manifestando qualche preoccupazione, il presidente del Veneto Luca Zaia, a margine di una inaugurazione all'ospedale di Oderzo a Treviso commentando il via libera arrivato oggi  dall'Ema (l'Agenzia europea del farmaco) e dall'Ecdc (il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie) alla somministrazione del secondo richiamo della quarta dose alle persone al di sopra dei 60 anni di età.

"Quello che dev'essere certo - ha sottolineato Zaia  - è che dobbiamo mettere in sicurezza gli over 80 ed i fragili, perchè sono quelli più a rischio. Ma non abbiamo ancora capito se diventerà operativa la vaccinazione per gli over 60. Se lo diventerà, l'accesso dovrà essere comunque volontario". 

Il nodo: campagna vaccinale da rilanciare

Da rilanciare la campagna vaccinale anti Covid in Veneto, praticamente ferma nonostante la risalita della curva dei contagi. I dati dell'ultimo bollettino: sono più di 98mila le persone attualmente positive, la regione conta ad oggi 14.871  decessi dovuti al Covid da inizio pandemia.

Sul fronte vaccinale il report regionale del 10 luglio 2022 mostra un quadro chiaro: sono state 653 le somministrazioni della giornata, di queste 602 dosi booster e solo 8 prime dosi.  La fascia d'età della popolazione tra i 60 e i 69 anni ha una copertura vaccinale del 91% (ciclo completo), che scende all'84% per la dose booster, si tratta di medie più alte di quelle regionali che si attestano rispettivamente sull'88,7% e sul 75,6%. 

L'immunologa Viola: "Le persone over 60 rischiano di più"

Secondo Antonella Viola, professoressa ordinaria di Patologia generale al dipartimento di Scienze biomediche dell'Università di Padova e direttrice scientifica dell'Istituto di ricerca pediatrica (Irp-Città della Speranza), la vaccinazione over 60 contro il Covid "dovrebbe partire subito, sono molto contenta che Ema abbia spinto i Paesi ad andare in questa direzione, perché le persone in quella fascia d'età sono quelle che rischiano di più" ha dichiarato l'immunologa.

Reintegro dei sanitari no-vax

Il tema delle modifiche alle restrizioni si fa sempre più attuale. "Sugli asintomatici andrebbe fatto un ragionamento rispetto al test perché non possiamo andare avanti all'infinito con questa storia", dice Zaia  che accoglie con favore "meglio tardi che mai" anche le nuove disposizione sui ricoveri nei reparti ospedalieri dei positivi. E propone, il rientro in corsia dei sanitari no-vax. 

"Bisogna far rientrare i 4500 tra medici, infermieri ed oss sospesi perchè non vaccinati. Il reintegro è necessario, anzi urgente, "perché, fra l'altro, sono numerosi gli operatori sanitari isolati o quarantenati".  Secondo il presidente veneto, "dire che questo personale deve restare sospeso all'infinito è affermare una cosa a cui non crede nessuno: prima o poi saranno fatti rientrare. E' meglio prima, considerata la situazione". E questo - ha precisato Zaia - senza mancare di rispetto ai sanitari che si sono vaccinati. "Si sappia che siamo davvero in grande difficoltà" ha concluso il presidente.