Covid Veneto, Zaia: "Domani approviamo nuovo piano di screening"

Secondo il presidente del Veneto l'immunità di gregge raggiunta in agosto. Poi il sollecito al Governo sulle discoteche: “Metta mano alle riaperture”

Luca Zaia

Luca Zaia

Venezia, 21 Giugno 2021 – Dopo la comunicazione del bollettino regionale sull’andamento del Covid-19 in Veneto, il presidente della Regione Luca Zaia ha parlato in conferenza stampa. Tra i temi toccati c’è la campagna vaccinale, sia a livello locale che nazionale: “In Veneto è prevista una decurtazione delle forniture dei vaccini a luglio - ha annunciato -. Del -65% per Moderna e del -25% per Pfizer. Non so quale sia il motivo, stiamo parlando ancora di previsione, ma comunque abbiamo già da parte molte seconde dosi, siamo pronti”.

Annunciato il nuovo piano di screening

Il governatore veneto ha poi annunciato l’avvio di un nuovo Piano regionale di allargamento dello screening, che apre a nuove fasce di popolazione e anche ai luoghi di aggregazione, e che verrà approvato domani, martedì 22 giugno, dalla Giunta veneta: “Se siamo 'bassi' sui contagi e i ricoveri non dobbiamo mai abbassare la guardia e per questo stiamo preparando una campagna di testing. Spero si possa togliere la mascherina all'aperto, anche per i disagi con il caldo, ma dobbiamo essere comunque performanti sul testing”, ha sottolineato.

Ad agosto immunità di gregge”

Zaia ha poi ipotizzato anche il raggiungimento del fine ultimo della campagna vaccinale: l’immunità di gregge. “Sono convinto che per agosto ce la facciamo - ha detto -. Viste le prenotazioni e se arrivano i vaccini, il giro di boa lo facciamo. Il vero tema è che oltre un certo limite non si va, non vorrei nascesse la 'caccia all'over 60' perché non ci sono abbastanza vaccinati. Si tratta di un 15-18% che non si sono vaccinati, per delle percentuali totali che sono comunque eccezionali”.

Governo apra prima che le attività muoiano”

Altro tema toccato davanti ai giornalisti è stato quello delle riaperture. Per il governatore si deve fare meglio: “I gestori delle discoteche sono letteralmente dimenticati e se confrontiamo con le immagini delle piazze viene fuori che sono ambienti più sicuri e più controllati. Faccio appello al Governo perché metta mano subito a riaperture - ha affermato -. Serve un atto di giustizia nei loro confronti, i gestori sono alla fame e tutto un mondo di lavoratori, come studenti e altri part time, si trova i locali chiusi. Non da ultimo i turisti non trovano questo servizio che è parte dell'offerta. Giovedì tornerò da Mattarella con i colleghi presidenti e ne parlerò con loro. C'è la certezza che riapriranno, ma facciamo in modo che non lo facciano quando saranno morte del tutto”.

E sulla possibilità di una quarta ondata in autunno il governatore ha glissato: “Bisogna diffidare da affermazioni sull'apocalisse totale o sulla libertà totale. Se mai ci sarà una quarta ondata autunnale, la controlleremo con le vaccinazioni. Le varianti? Sono intrinseche nel virus, alcune hanno delle peculiarità, la Delta preoccupa perché con bassa carica virale sembra più aggressiva. Vedremo la risposta del sistema vaccinale, ma sembra funzioni”, ha concluso.