Covid Veneto, Zaia sui vaccini: "Immunità di gregge grazie ai giovani"

Alle 11 di oggi i giovani che hanno prenotato il vaccino in Veneto erano 336mila. Il presidente della Regione, Luca Zaia: "I ragazzi stanno prenotando alla grande"

Covid Veneto, Zaia sui vaccini: "Immunità di gregge grazie ai giovani"

Covid Veneto, Zaia sui vaccini: "Immunità di gregge grazie ai giovani"

Venezia, 4 Giugno 2021 - Fra i diversi temi trattati nel corso della conferenza stampa quotidiana dal governatore del Veneto Luca Zaia, c'è inevitabilmente il punto sulla situazione vaccini anti-Covid nella sua Regione dopo che, come richiesto anche dal generale Figliuolo, commissario per l'emergenza sanitaria e dall'Aifa, l'agenzia italiana del farmaco, sono state aperte le vaccinazioni a tutte le fasce di età dai 12 anni in su. "Arriveremo all'immunità di gregge coinvolgendo i giovani", ha annunciato il presidente veneto.

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336.056 i giovani prenotati

Sta procedendo senza intoppi la prenotazione al vaccino anti-Covid da parte dei giovani. Alle 11 di oggi coloro che si sono prenotati sono 336.056: "I ragazzi stanno prenotando alla grande - ha detto Zaia - è un dato pauroso se ci pensate". La fascia che ha maggiormente risposto è quella dell'annata di nascita 1998-2002.

Ad agosto si tirano le somme

"Noi il giro di boa lo faremo a metà agosto - ha dichiarato il Presidente del Veneto Luca Zaia, dando un riferimento temporale piuttosto preciso su quello che sarà la conclusione dell'inoculazioni delle dosi di vaccino per chi vorrà farle - Naturalmente riguarda tutti quelli - chiarisce - che vogliono vaccinarsi".

Rischio mortalità basso

Il governatore ha poi sottolineato come, in questa fase, il rischio di mortalità e di trombosi sia basso: "Abbiamo chiesto tramite il Presidente delle Regioni Fedriga una ulteriore espressione da parte dell'Aifa e del Governo rispetto alla potenzialità di utilizzo dei vaccini con vettori virali: dalle notizie informali che ci hanno dato è che l'utilizzo dei vaccini con vettori virali, soprattutto in una fase come questa che non è più acuta, prevede che il rischio di mortalità nei giovani sotto i 60 anni sia basso e altrettanto il rischio di trombosi".

Secondo Zaia "in questa fase, non essendoci una emergenza, sarebbe bene non utilizzarli sotto i 60 anni". Infatti governatore ha ricordato che "quando ci fu la scelta dei vaccini con vettore virale come Astrazeneca e J&J sopra i 60 anni (come da direttiva Aifa) il Veneto decise 'che fosse fatto solo sopra i 60 anni'. Ma questo ha creato un altro problema, avendo aggredito fortemente il target degli over 60 e non avendo avuto Astrazeneca a sufficienza"

Il presidente del Veneto ha poi puntualizzato: "Abbiamo utilizzato un sacco di Pfizer e Moderna. Cosa accade oggi? Che Pfizer e Moderna li abbiamo esauriti tutti, il magazzino va a svuotarsi entro l'arrivo della nuova fornitura settimanale, e non avendo più over 60 da aggredire i J&J che ci arrivano e gli Astrazeneca se non sono seconda dose vanno a magazzino".

Dunque, Zaia sta lavorando "ad una soluzione e ad un progetto per la prossima settimana - e aggiunge - noi faremo magazzino, è inevitabile, a meno che non vi sua un pronunciamento da parte della parte delle autorità che ci dica 'dovete/potete utilizzarli per tutti, senza problema'. Di certo questa responsabilità - ha detto il governatore - noi non ce la prendiamo e non vogliamo scaricarla sulla pelle dei cittadini". Quindi open day "con la liberatoria non ne facciamo", ha concluso il governatore del Veneto.