Covid Veneto, zona arancione: Zaia “Fra 20 giorni dovremo cominciare a porci il problema”

Nelle ultime ventiquattro ore la regione ha registrato più contagiati della peggiore ondata del 2020

Il Presidente del Veneto Luca Zaia

Il Presidente del Veneto Luca Zaia

Veneto, 23 dicembre 2021 – Più di 5000 nuovi casi e 20 decessi nelle ultime 24 ore in Veneto a cui si aggiunge una situazione ospedaliera sempre più sotto pressione con cui dover fare i conti. Da lunedì in zona gialla la regione rischia il passaggio all’arancione. Un timore che non nasconde il governatore Luca Zaia in nessuna occasione pubblica.

Covid Veneto, 23 dicembre. Oltre 5.000 casi, Zaia: ricoveri da zona arancione in 10 giorni

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''In questo momento siamo al 17-18%, dunque circa 1300 pazienti, di occupazione in area non critica. Questo vuol dire che per raggiungere il 30%, soglia limite per passare in zona arancione, si dovrebbero aggiungere, all'incirca, un altro migliaio di pazienti in più. Allora, mediamente carichiamo a bordo circa una cinquantina di pazienti al giorno, anche se è anche vero che ne dimettiamo, quindi verosimilmente, se non accade nulla, noi comunque, nel giro di 20 giorni, dovremo cominciare a porci il problema della zona arancione'' ha detto a Sky TG24 il presidente della Regione Veneto, ospite di 'Timeline', rispondendo alla domanda su quale sia la situazione dell'occupazione degli ospedali nella sua Regione.

''Ma lo stesso problema - ha aggiunto - dovranno cominciare a porselo anche altre Regioni. Forse qualcuno non fa i conti a casa sua, ma posso garantire che, come accade per il giallo, accadrà anche per l'arancione. Fermo restando che, invece, ci aspettiamo un plateaux da qui ai prossimi 10 giorni: potrebbe essere che ci sia una fase di stallo dei contagi, e che poi cominci una fase di decrescita. Questa è la nostra speranza''.

Il punto sui vaccini

''I vaccini stanno funzionando. Oggi abbiamo, nelle ventiquattro ore, più contagiati della peggiore ondata del 2020, che è stata quella di novembre e dicembre. In questo momento, per dire, abbiamo 5225 contagiati: è vero che facciamo tre volte tanto i tamponi dell'anno scorso, però è pur vero che abbiamo un terzo dei ricoverati, quindi circa 1.300 contro i 4300 del 2020'', ha aggiunto Zaia rispondendo alla domanda su quale sia, dal punto di vista della pandemia, la situazione nella Regione rispetto a un anno fa. ''In Veneto l'80% dei ricoverati in terapia intensiva sono non vaccinati, ed almeno uno su due in area non critica non è vaccinato'' ha sottolineato il governatore. ''Si consideri - ha concluso - che nella mia Regione i non vaccinati sono il 13% della popolazione''.