REDAZIONE VENETO

Giovani scalatori restano bloccati sulle Dolomiti: Capodanno di lavoro per il Soccorso alpino

I tre, residenti nella provincia di Padova, hanno sbagliato la via del rientro per un cordino che nulla vi aveva a che fare. L’operazione di recupero si è rivelata più difficile del previsto

Un momento dei soccorsi, ripresi dall'elicottero (Facebook)

Un momento dei soccorsi, ripresi dall'elicottero (Facebook)

Belluno, 1 gennaio 2025 – Capodanno di ansia per tre giovani residenti nel Padovano – due ragazzi di 24 e 21 anni e una ragazza di 21 – e capodanno di lavoro per il Soccorso alpino sulle Dolomiti bellunesi: i tre alpinisti, dopo aver sbagliato la linea di calata, erano rimasti bloccati in parete sui Lastoni di Formin.

Poco prima avevano scalato la via Re Artù. Notando un cordino, che tuttavia nulla aveva a che fare con la via di rientro, avevano iniziato a calarsi, finendo bloccati in due a 60 metri sotto la cima, il terzo una ventina di metri più in basso ancora. 

La Centrale operativa del 118 si è attivata verso le 17.40: l’elicottero di Trento, abilitato per il volo notturno, si è diretto verso la zona dopo aver imbarcato un tecnico di San Vito di Cadore per un primo supporto alle operazioni. Ma l’operazione si è rivelata più difficile del previsto: dopo aver tentato invano di avvicinarsi da diverse altezze sulla verticale al punto dove si trovavano i tre, l'elicottero ha sbarcato il soccorritore bellunese e il proprio tecnico di elisoccorso in vetta, a 2.630 metri di quota, per volare a valle e caricare a bordo una squadra di 4 soccorritori.

I tecnici del Soccorso alpino hanno dunque fatto calare uno di loro per un’ottantina di metri, così da raggiungere il ragazzo più in baso. Una volta agganciato a sé, i due sono stati issati per raggiungere gli altri alpinisti bloccati. La temperatura era di diversi gradi sotto lo zero e la ragazza tremava dal freddo: una volta giunti in cima, sono stati dotati di piumini e giacche a vento.

Visto che nel l’elicottero di Trento era impegnato in un’altra missione, il Soccorso alpino ha deciso nel frattempo di intraprendere la discesa con i tre giovani lungo la via normale. Raggiunto un ampio spazio, l’elicottero è poi potuto atterrare, recuperando prima i tre alpinisti e poi i soccorritori. 

La vicenda si è conclusa al campo sportivo, dove il resto della stazione del Soccorso alpino ha gestito le fasi finali dell’intervento. I ragazzi erano in lieve ipotermia, e le loro condizioni sono state valutare dal medico dell’equipaggio prima di tornare in base.