Venezia, 13 novembre 2021 – L’arrivo dell’alta velocità rischia di impattare il Vicentino, la Regione fa il punto a Mestre per studiare i dettagli del progetto del terzo lotto, ancora in fase di studio. Si è tenuto ieri nella sede di Veneto Strade a Mestre un tavolo di aggiornamento tra i vertici istituzionali, al quale ha partecipato anche il commissario straordinario, Vincenzo Macello. Invitati all’incontro i soli comuni vicentini interessati dal primo e secondo lotto funzionale della tratta ferroviaria in arrivo da Brescia e che unirà le zone tra Verona e Bivio Vicentino, e dal terzo lotto, che collegherà Vicenza a Padova.
“I primi due lotti riguardano un tratto, quello fino a Vicenza, in cui il progetto è già realizzato e il cantiere è già aperto: il primo incontro è stato quindi l’occasione per una verifica puntuale del progetto analizzando le varie criticità e le ricadute sul territorio, soprattutto in termini di flussi di traffico durante la cantierizzazione”, racconta la vicepresidente del Veneto, Elisa De Berti, che è anche assessora alle Infrastrutture e Trasporti. “Si tratta infatti di un intervento che impatta molto sul territorio, in una zona in cui i flussi di traffico sono già molto elevati, in particolare nella zona di Montecchio-Altavilla, in corrispondenza con la Pedemontana ed il nuovo casello, quindi in un contesto caratterizzato da cantieri di rilevante importanza”. Alta Velocità Padova-Vicenza, in arrivo 25 milioni dal Recovery fund
Se sui primi due lotti i giochi sono fatti, e il territorio sta già iniziando la conta dei danni, qualche contro misura si può ancora prendere sull’ultimo tratto diretto a Padova. “Per quanto riguarda il terzo lotto, siamo invece in fase di progettazione – prosegue l’assessora De Berti – l’incontro è stato quindi l’occasione per proseguire la fase di interlocuzione tra i progettisti di Rfi e le amministrazioni comunali per avviare un confronto che consenta di arrivare a definire un progetto finale”.
“Complessivamente quindi, i tavoli hanno consentito di fare il punto con i comuni vicentini interessati dal passaggio dell’Alta Velocità, in una interlocuzione tra amministrazioni locali ed Rfi in cui la Regione continua a svolgere un significativo ruolo di raccordo”. Pellicani (Pd): “Niente alta velocità Padova-Venezia, inspiegabile”