Venezia, 9 febbraio 2023 - La famiglia di Angelo Zen, che abita tra Vicenza e Venezia, non ha più sue notizie da domenica. Sono ore d'angoscia per l'imprenditore veneto sorpreso dal terremoto in Turchia che ha distrutto l'hotel in cui si trovava a Kahramanmaras, la città rasa al suolo dal sisma. Il bilancio delle vittime aumenta di ora in ora, l'ultimo bollettino ufficiale parla di 17.100 morti.
Speranza e preghiere per l'imprenditore
Veglia di preghiera e di speranza per Angelo Zen. La comunità si riunirà alle 18.30 di oggi 9 febbraio nella chiesa parrocchiale di Maerne di Martellago (Venezia), alla presenza delle autorità locali e di Simone Bontorin, sindaco di Romano d'Ezzelino (Vicenza), dove l'uomo ha risieduto per molti anni.
"Avrebbe dovuto essere presente anche il presidente della Regione Luca Zaia, - dice il primo cittadino del Veneziano, Andrea Saccarola - ma per altri impegni non potrà esserci. Ha mandato comunque un messaggio di conforto, che sarà letto durante la veglia". Non è esclusa la partecipazione dei familiari di Zen, nonostante il difficile momento. "La moglie - ha spiegato il sindaco - mi ha riferito che valuterà nelle prossime ore se essere presente o meno". Per il resto, "non abbiamo purtroppo novità, ma la Regione è in costante contatto con la Farnesina", ha concluso.
Cosa sappiamo
- L'imprenditore Angelo Zen, 60 anni, nato in provincia di Varese e residente in Veneto, al momento della prima scossa si trovava a Kahramanmaras, una città con oltre un milione di abitanti dove sono crollati molti edifici. Zen ha vissuto a lungo a Romano d’Ezzelino ma si è trasferito negli ultimi anni a Martellago (Venezia) assieme alla moglie.
- ''Non si riesce ancora a trovare Angelo Zen'', l'imprenditore veneto che risulta irrintracciabile a Kahramanmaras in Turchia ''dove c'è già la nostra protezione civile. Le ricerche continuano''. E ''non riusciamo a rintracciare una famiglia italiana di origini siriane, tre adulti e tre minori che si trovavano ad Antiochia''. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg1 ieri sera 8 febbraio.
- E anche a Romano d’Ezzelino sono in apprensione. Il sindaco Simone Bontorin è in contatto sia con la famiglia che con l’unità di Crisi della Farnesina. "Ci sono pesanti difficoltà di comunicazione con la Turchia - sottolinea Bontorin - Invito perciò chi abbia contatti con dei referenti del luogo a contattarci".
- Tecnico manutentore di macchinari per aziende orafe è titolare di un’azienda individuale, il suo mercato di riferimento è quello turco.
- Al momento della prima violentissima scossa Zen pare fosse alloggiato al Sahara Hotel, uno degli edifici distrutti dal sisma.
- Immediatamente dopo il sisma, che si è scatenato alle 4 del mattino di lunedì 6 febbraio, i due figli Mirko e Leonardo e la moglie Patrizia hanno tentano inutilmente di mettersi in contatto con lui.
- L'amico turco di Zen, l’operaio manutentore orafo turco Suleyman Hilmi Metin ha inviato un whatsapp all'imprenditore immediatamente dopo la catastrofe, ma il messaggio non ha avuto risposta.