Asiago (Vicenza), 2 marzo 2025 – "Sono qui" si sente urlare da dentro ad un bosco, e l’incubo, dopo estenuanti ore di ricerca, finisce.
Si conclude con un lieto fine la scomparsa di Pietro, il bambino di cinque anni disperso sulle piste da sci dell’altopiano di Asiago.
Il piccolo, originario di Castelfranco Veneto, è stato infatti ritrovato infreddolito ma in buone condizioni dai soccorritori del Soccorso Alpino di Asiago, a circa tre chilometri dal punto in cui era stato visto l’ultima volta.

La scomparsa e l’allarme
L’allarme è scattato nel pomeriggio di ieri, intorno alle 16, quando il padre del bambino si è reso conto di non riuscire più a trovarlo. I due erano saliti dalla seggiovia a sei posti che arriva al Forte Verena per sciare sulle piste del comprensorio. Verso le 15 si erano fermati per una sosta nella zona dell'arrivo della seggiovia Civello.
In pochi istanti, il piccolo era scomparso, senza lasciare tracce evidenti.
Le ricerche
Subito sono state attivate le operazioni di ricerca. Tre istruttori del Soccorso Alpino della Delegazione Prealpi Venete, già impegnati in un corso nella zona, si sono uniti ai soccorritori, insieme ai volontari, mentre il Suem ha coordinato l’intervento.
Grazie al supporto dei maestri di sci è stato allestito anche un campo base, fondamentale per organizzare le squadre di ricerca, che si sono mosse con motoslitte e sci lungo le piste e nelle aree circostanti.
Il ritrovamento
La svolta nelle ricerche è arrivata alle 18, quando due istruttori del Soccorso Alpino, insieme a due scialpinisti volontari, hanno individuato una traccia sulla neve che sembrava appartenere a un bambino. Seguendola, hanno trovato le impronte degli scarponi: le tracce, che scendevano in linea retta, hanno superato la mulattiera del Baito Spelonca e si sono ributtate in fuoripista e così fino a inoltrarsi in un bosco.
E lì, finalmente, a 3 chilometri di distanza, c’era Pietro.

I soccorritori hanno immediatamente sentito la voce del piccolo, che ha risposto ai richiami e ha iniziato a risalire a piedi verso di loro.
Una volta raggiunto, il bambino è stato immediatamente coperto con un telo termico e fatto sedere su uno zaino per ripararlo dalla neve.
Il lieto fine tra abbracci e applausi
Dopo averlo tranquillizzato, i soccorritori lo hanno trasportato in motoslitta fino al campo base, dove ha potuto riabbracciare i genitori tra gli applausi dei presenti.
Alle ricerche hanno partecipato anche i carabinieri, diverse squadre del soccorso alpino, il personale delle piste e numerosi volontari della Protezione civile.
