Covid in Veneto, individuati altri due casi di sottovariante Kraken

In provincia di Vicenza e Verona; in precedenza altri 2 a Venezia. La biologa Fusaro "Preoccupazione per la sua capacità di diffondersi". Il bollettino dei contagi: 766 nuovi casi

Analisi tamponi Covid

Analisi tamponi Covid

Padova - 19 gennaio 2023 - Salgono a quattro i casi di sottovariante Kraken individuati nel Veneto. L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (Izsve) ha registrato nella regione la presenza di due sequenze appartenenti alla sottovariante di Omicron XBB.1.5, la cosiddetta Kraken. Una proviene dalla provincia di Vicenza e una in quella di Verona. Si tratta della terza e quarta identificazione di XBB.1.5 in Veneto, dopo quelle già rilevate in provincia di Venezia all'Ospedale dell'Angelo di Mestre (Venezia). Non è noto se i campioni provengano da persone di ritorno dall'estero, né se queste siano residenti nel territorio regionale. Il risultato è stato ottenuto nell'ambito dell'attività di sorveglianza coordinata dall'Istituto Superiore di Sanità sui campioni positivi per Covid-19 notificati in Veneto il 9 e 10 gennaio scorsi.

Il bollettino in Veneto oggi 19 gennaio Mentre prosegue la discesa dei numeri della pandemia in Veneto, con 766 nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore (-93), che portano il totale a 2.669.869. Si segnalano 5 decessi contro i 14 del giorno prima, con il totale a 16.499. In lieve aumento gli attuali positivi, che sono 17.880, contro i 17.839 di ieri (+41), mentre riguardo ai dati clinici, vi sono 1..192 ricoveri in area medica (-28) e 66 (+5) in terapia intensiva.

Variante Kraken, la biologa: "Preoccupazione per la capacità di diffondersi"

Secondo Alice Fusaro, biologa dell'IZSVe, "XBB.1.5 è una delle varianti che ad oggi sta destando preoccupazione per la sua capacità di diffondersi, che sembra essere superiore a quella delle altre varianti in circolazione, ma fortunatamente non per la sua aggressività. Allo stato attuale si ritiene che sia improbabile possa causare seri problemi in un paese come l'Italia, con un'elevata copertura immunitaria data dalla vaccinazione e da precedenti infezioni. Per ora la sua frequenza in Europa è ancora bassa, circa del 4% nelle ultime due settimane, e in Italia il numero dei casi riportati è ancora sporadico. Continueremo a monitorare attentamente la diffusione della XBB.1.5 e l'acquisizione di ulteriori mutazioni che potrebbero aumentare la capacità di evasione dalla risposta immunitaria".

I laboratori dell'IZSVe hanno sequenziato il genoma completo di 158 campioni inviati da 13 diversi laboratori distribuiti nella regione il 9 e 10 gennaio. Il 100% dei campioni analizzati appartiene alla variante Omicron. Le varianti BA.4 e BA.5 complessivamente hanno raggiunto una prevalenza dell'86,7% (86,1% sono BA.5), in calo rispetto alla sorveglianza del mese di dicembre (89,8%). Il lineage BA.2 è calato di un punto percentuale rispetto al mese di dicembre (10,2%) e ha raggiunto una prevalenza dell'8.9%. Sono stati identificati sette campioni ricombinanti di cui tre appartenenti alla variante XBB (un XBB.1 e due XBB.1.5) e quattro appartenenti alle varianti XBF (2), XBG (1) e XBJ (1), due delle quali (XBG e XBJ) identificate in Veneto per la prima volta. Il numero di virus ricombinanti risulta in aumento rispetto alla sorveglianza di dicembre, in cui sono stati rilevati tre campioni ricombinanti, tutti appartenenti alla variante XBB.