REDAZIONE VENETO

Epatite contratta con trasfusione: maxi risarcimento da 675mila euro dopo 58 anni

Protagonista della vicenda una donna rodigina che nel 1967 contrasse l'epatite di tipo C a causa di una trasfusione di sangue infetto, ricevuta in ospedale

La donna, nel 1967, contrasse l'epatite di tipo C a causa di una trasfusione di sangue infetto, ricevuta in ospedale

La donna, nel 1967, contrasse l'epatite di tipo C a causa di una trasfusione di sangue infetto, ricevuta in ospedale

Rovigo, 13 maggio 2025 - Si appresta a ricevere un maxi risarcimento, 675mila euro, una donna rodigina che 58 anni fa, nel 1967, contrasse l'epatite di tipo C a causa di una trasfusione di sangue infetto, ricevuta in ospedale.

Dopo una battaglia tra la paziente e le amministrazioni durata quasi 60 anni, il 22 maggio al Tribunale civile di Venezia - riferisce il Corriere del Veneto - è in programma l'udienza che dovrebbe ratificare l'intervenuto accordo stragiudiziale e chiudere la causa. A rendere nota la definizione della causa, è stata l'assessore al bilancio Giuliana Bregolin durante il consiglio comunale convocato per l'approvazione del bilancio.

Un accordo transattivo che fissa a 675mila euro complessivi il risarcimento per la donna che aveva contratto la malattia. Una cifra che sarà per 335mila euro a carico del comune di Rovigo, per la parte restane, 340mila, in capo al ministero della Salute.